Scontro fra camion a Ponte Re
di val.

Il bilico ha "allargato" per superare un pedone e il "treassi" non ci passava più. Un incidente che avrebbe potuto avere ben più tragiche conseguenze, quello avvenuto sulla 237 del Caffaro a Barghe



L'incidente è avvenuto questo pomeriggio intorno alle 16 e 30 ed è costato una corsa in ospedale, per fortuna "solo" in codice giallo, ad un camionista 52enne di Agnosine.

Secondo quanto hanno potuto ricostruire gli agenti della Locale della Valle Sabbia
, intervenuti sul posto con due pattuglie per i rilievi e per gestire il traffico, a causare l'incidente sarebbe stata la manovra di sorpasso di un pedone che stava camminando lungo la 237 del Caffaro.
Pedone che poi non si è nemmeno fermato, ma ha continuato per la sua strada.
Un giovane, secondo le testimonianze raccolte sul posto, che però non è stato possibile identificare.

Un "bilico" della ditta Trasporti Savallese
, condotto da un autista di 38 anni, a quell'ora stava viaggiando in direzione di Vestone e, per evitare di agganciare il pedone, si è spostato verso il centro della strada.
Al momento di riposizionarsi di nuovo in prossimità del limite destro della carreggiata, è stato colpito nella parte posteriore dalla cabina di un Volvo della ditta di Trasporti Salti che arrivava dalla parte opposta e che altro non poteva fare, se voleva evitare di finire fuori strada.

Il Volvo ha sbattuto violentemente con il sistema di specchietti retrovisori e con lo spigolo anteriore sinistro del cassone.
Con lo spigolo metallico ha divelto parte dello sportello posteriore del bilico.
Lo specchietto, invece ha colpito con estrema violenza il vetro laterale della cabina, mandandolo in frantumi.
Tanto forte, che lo spostamento d'aria ha mandato in fantumi anche il vetro dalla parte opposta.

In mezzo fra i due vetri esplosi c'era l'autista di Agnosine che nonostante il botto, la legnata rimediata ed il vetro sbriciolato che l'ha colpito al viso, è riuscito a fermare il mezzo qualche decina di metri dopo, nel piazzale che c'è sulla destra.
Ed è stato lui, una mezz'oretta dopo, a finire all'ospedale.

Il messaggio arrivato alla centrale del 118 da un automobilista di passaggio
, sommato a quello che deve aver compreso l'operatore, era particolarmente allarmante.
Parlava di uno scontro frontale fra camion con una persona che era rimsta incastrata in cabina.
Così sul posto sono arrivati veloci i Vigili del fuoco da Vestone, la medicalizzata da Barghe ed un'autolettiga di Pronto Emergenza da Odolo.

Per fortuna col passare dei minuti la gravità dell'incidente è stata ridimensionata.
C'è voluta quasi un'ora perchè la circolazione potesse riprendere e smaltire le lunghe cose che si erano formate in entrambi i sensi di marcia.

Va detto che la 237 in quel punto è particolarmente stretta
e non è la prima volta che capita a due camion di agganciarsi a quel modo: è sufficiente una persona a piedi o un ciclista (quest'ultima è la condizione più frequente) perchè accada quel che successo. 

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