I protagonisti della seconda serata
di c.f.

Presentiamo gli altri tre finalisti della rassegna “Musica da Bere” che si esibiranno sabato 9 maggio al Ctm di Rezzato


La seconda serata di Musica da Bere vedrà salire sul palco del Ctm di Rezzato gli altri tre finalisti del concorso musicale organizzato dall’associazione Il Graffio di Vobarno. Questi i loro nomi: Alarc'h, Alessandro Fiori e Lemon Squeezers.

Dopo la loro esibizione si proseguirà con “Non sparate al cantautore”, serata dedicata alle nuove forme della canzone d'autore italiana.
Graditi ospiti saranno Dellera e Rodrigo D'Erasmo, Fabio De Min (Non Voglio Che Clara), Marco Iacampo, Lorenzo Monguzzi (ex Mercanti di Liquore), Paletti e i Perturbazione che si esibiranno in versione acustica.

Queste le presentazioni dei tre finalisti della seconda serata.

Alarc’h
Alarc’h, è un duo femminile  composto da Simona Gatto al bodhràn, cajon, tamburi a cornice, flauto traverso, flauti irlandesi e voce e da Marta Celli all’ arpa celtica e voce.
Romagnola una, calabrese l'altra, si incontrano nel 2009 al San Benedetto folk Fest sull'Appennino Tosco-Romagnolo. Entrambe con tante esperienze musicali alle spalle, ma con la voglia di unire due energie femminili ed i loro strumenti per creare qualcosa di nuovo.
 Il comune background culturale le ha orientate inizialmente verso la musica folk di area celtica, ed insieme hanno percorso idealmente le strade, i mari, le colline d'Irlanda, di Bretagna, di Scozia e Galizia; talvolta cullate dal vento del nord, talvolta scosse dai tamburi di una battaglia, narrando le storie di fanciulle innamorate, fabbri, marinai e cigni. Proprio questo splendido animale hanno scelto per nome del duo, “Alarc'h”, in lingua bretone. E il cigno le ha seguite dappertutto, facendo capolino dalla loro valigetta viaggiatrice…le ha accompagnate nei loro concerti in giro per l'Italia e all’estero, sui palchi di importanti festival e tra i filari delle Aie, su velieri dell'Atlantico e dentro pittoreschi mulini.
"The rambling tree", il loro primo album, datato 2010, ne è il prodotto e la testimonianza; questo “Albero Vagabondo” raccoglie songs e tunes tradizionali da Irlanda, Scozia e Bretagna, più una composizione originale.
Col passare del tempo i viaggi e le nuove esperienze musicali hanno fatto scaturire nelle Alarc’h una nuova vena compositiva, che nasce dall’esigenza di mettere in parole e musica il proprio vissuto poetico e personale e riavvicinarsi alle proprie radici.
Tutto ciò confluisce in  “Caminantes del azul”, secondo album (2013) in cui l’albero-arpa, partendo dalle terre celtiche, “sconfina” in un periplo attorno al Mediterraneo, si nutre di sole e di sonorità calde e avvolgenti, di nuovi ritmi e colori, trasportando l’arpa celtica, strumento tradizionale irlandese, verso nuove prospettive musicali.
Le Alarc’h propongono brani originali di propria composizione e brani tradizionali dall’Irlanda, Bretagna, Scozia, Galizia, Portogallo, arrivando a sonorità greche, sarde e del sud Italia, in un immaginario “nostos” sonoro.


Alessandro Fiori
Alessandro Fiori è nato ad Arezzo il 6 giugno 1976.
Ha compiuto studi musicali dalle medie ma inizia a fare il musicista solo quando gli attacchi di panico gli impediscono di proseguire nel mondo del teatro.
Dal 1999 ad oggi ha fondato alcune band (Mariposa, Amore, Craxi, Bettibarsantini...) con le quali ha pubblicato molti album e con le quali ha all'attivo moltissimi concerti.
Dal 2010 porta avanti anche la carriera solista: a nome Alessandro Fiori ha pubblicato 3 album ed un ep: Nel 2010 Attento a me stesso (Urtovox Records); nel 2011 Questo dolce museo EP (Urtovox Records); nel 2012 Questo dolce museo (Urtovox Records); nel 2013 Cascata (Viceversa Records/Audioglobe).

Nel settembre 2013 l'album Questo dolce museo è stato inserito nella rosa dei cinque finalisti della Targa Tenco nella categoria "album dell'anno" e sempre nel 2013 gli  è stato assegnato dal MEI il premio PIMI come "miglior solista" dell'anno.

Per anni ha intervallato il mestiere di musicista a quello di maestro di musica e teatro nelle scuole elementari; adesso quello del musicista è il suo unico impiego.


Lemon Squeezers
"Energia…la puoi sentire che ti shakera, ti coinvolge, in un irrefrenabile impulso al movimento. Parte da noi, avvolge te e ci ritorna, meravigliosa, potente, carica di entusiasmo, per poterci spremere fino all’ultima nota.
Dal 1998 il percorso è stato lungo e ricco, alla costante ricerca di nuove sonorità e stili. Siamo partiti facendo Ska-Reggae, per evolvere nel Swing-Folk ed, infine, sintetizzarci oggi in un centrifugato energetico di Electroswing-Funk-Dance. I nostri album segnano come tappe miliari la storia dei Lemon Squeezers: “Notte” (2004), “Superflow” (2009), “I’m Your Lady” (2012). In 13 anni di concerti abbiamo avuto l’onore di calcare i palchi di manifestazioni e festival importanti, come il NISTOC, la Festa di Radio Onda d’Urto, il Rototom Sunsplash, il Segnali Musik Fest, il Tunnel Underground di Reggio Emilia, la Festa Provinciale de l’Unità a Milano. Abbiamo percorso il Nord-Italia in lungo e in largo, per spingerci anche al Sud, condividendo il palco con Vallanzaska, Statuto, Sud Sound System, Plan de Fuga, Don Turbolento, Pan del Diavolo e Piotta. Portiamo tutto di noi, la nostra musica, la nostra polpa. Ti faremo ballare? No, noi ti spremeremo di energia fino all’ultima goccia!".

In foto:
. Alarc'h
. Alessandro Fiori
. Lemon Squeezers
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