Addio all'Albertone
di Aldo Pasquazzo

Verranno celebrate questo martedì alle 18 nella parrocchiale di Storo, le esequie di Alberto Fiorino, personaggio assai noto fra le Giudicarie e la Valle Sabbia. Non aveva compiuto ancora 57 anni


Il 17 di questo mese Alberto Fiorino (che era nato a Rovereto il 17 giugno del 1958) avrebbe compiuto 57 anni.
L’’altra notte però il verduraio si è spento, nella sua casa-fattoria vicina al torrente Sorino, tra Condino e Storo, dove viveva da 26 anni insieme ai suoi animali, tanti da far sembrare l’area quasi un’Arca di Noè.

Erano circa le 2:30 tra sabato e domenica
e insieme alla moglie Dora stava sorseggiando in cucina della camomilla, per facilitare il sonno. Un sonno dal quale purtroppo quel popolare omone non si è più risvegliato. Arresto cardiaco, ha sentenziato il medico Nicola Castelli.
Alberto ha lasciato nello sconforto la moglie Dora Bugna,  mamma Letizia che è di Bagolino, i figli Fabiana e Alan.

A dar loro conforto in queste ore
molti concittadini della Contrada Spenigòl dove i Fiorino (di origini avellinesi) si erano da tempo radicati.
Un “gigante buono“ l’Albertone, con qualche problema fisico: ultimamente era pure incappato in una polmonite che lo aveva costretto ad evadere per qualche giorno il suo lavoro.
Il quotidiano andirivieni al bar-pizzeria da Vito e Gigliola a Ca Rossa, una sosta in piazza San Rocco a Condino o dinanzi alla Trattoria Italia di Pieve di Bono, erano la sua ragione di vita e di guadagnarsi la giornata.

Sul quel furgone bianco a più ante, caricato qualche ora prima ai mercati di Verona e di Brescia, c’erano tutte le primizie di stagione.
Molti ricordano le grosse tasche nelle quali l’Albertone era solito trattenere tre o quattro cellulari: quando a volte squillavano in contemporanea sembrava assistere ad un concerto.

Nei giorni festivi era solito recarsi a Bagolino per far provviste di prodotti caseari fra le malghe e le case contadine. Quelle caciotte, che ancora trasudavano di latte appena munto, venivano già in giornata recapitate alla sua tradizionale clientela. Anche il suo modo di vestire era appropriato: bandana e pantaloni militari erano per lui quasi un’uniforme.

Nella valle del Chiese e nella vicina Valsabbia i Fiorino, che a Storo paese hanno pure un negozio, sono noti e conosciuti per la loro attività di commercio. Solo qualche mese fa nel punto vendita di frutta e verdura hanno festeggiato i 55 anni di attività. Un’attività intrapresa dal compianto papà Franco e successivamente portata avanti da Pierantonio, da Alberto e dalla figlia Fabiana.
In questi giorni tanti si sono recati a casa dei Fiorino per portare il proprio sostegno e vicinanza alla famiglia.

.in foto Albertone (il primo a sinistra) con la famiglia quando hanno festeggiato i 55 anni di attività dei Fiorino.

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