In Europa su Natura 2000 la Lombardia fa scuola
di Redazione

La natura della Regione Lombardia sbarca a Bruxelles dove nei giorni scorsi si è svolto un convegno internazionale dedicato alla gestione della Rete Natura 2000, nella quale rientrano l'Altopiano di Cariadeghe, la riserva naturale Sorgente Funtanì e la Valvestino


La natura della Regione Lombardia sbarca a Bruxelles dove nei giorni scorsi si è svolto un convegno internazionale dedicato alla gestione della Rete Natura 2000 realizzato nell’ambito del progetto Life Natura GESTIRE di cui è beneficiaria la Direzione Generale “Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile”.

In Valle Sabbia sono tre i siti di interesse comunitario (Sic) che rientrano nella Rete Natura 2000: l'Altopiano di Cariadeghe a Serle, la riserva naturale Sorgente Funtanì a Vobarno e la Valvestino, che si estende fino al territorio di Capovalle. Confinante anche il Corno della Marogna, nel territorio di Tignale e Tremosine, nel Parco Alto Garda Bresciano.

Al convegno, che è stata l’occasione per presentare in Europa lo stato di avanzamento di questo importante progetto che si propone l’obiettivo di costruire una strategia regionale per la gestione dei siti Rete Natura 2000, hanno partecipato diversi relatori in rappresentanza di Enti ed Istituzioni che a vario titolo si occupano di Natura 2000.

Nel corso dell’iniziativa sono stati presentati in anteprima i risultati finora conseguiti e in  particolare quelli legati alla predisposizione del piano finanziario per la gestione della rete fino al 2020, all’elaborazione del piano di monitoraggio per specie ed habitat e al coinvolgimento e alla partecipazione attiva dei portatori d’interesse nella costruzione della strategia che rappresenta l’output più importante del progetto.

E’ stata inoltre presentata la campagna pubblicitaria partita in questi giorni su tv, radio, web e stampa locale e finalizzata a far conoscere ai cittadini di più e meglio l’enorme patrimonio di biodiversità custodito nei 242 siti della Rete Natura 2000 che in Lombardia ricopre il 15,6% dell’intera superficie regionale di cui 193 di importanza comunitaria e 69 Zone di protezione speciale, per un totale di 372.154 ettari di estensione.

Un patrimonio di grande valore al pari di quello rappresentato dai monumenti come il Duomo di Milano che, insieme alla Certosa di Pavia e a Palazzo Te, è stato utilizzato in tutti gli strumenti di comunicazione realizzati appositamente per la campagna. E’ partito anche un contest “Naturachevale” con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il territorio lombardo e in particolare le Aree Natura 2000 della Lombardia. Per partecipare basta scaricare l’App gratuita di photosharing Instagram e creare un proprio profilo, quindi scattare una foto o sceglierne una dalla propria gallery fino ad un massimo di 5 foto per partecipante. La pubblicazione della foto deve essere accompagnata obbligatoriamente dall’hashtag #naturachevale e l’hashtag #nome del sito Natura 2000.

Le foto verranno caricate automaticamente sul sito del progetto www.naturachevale.it

(link diretto contest.naturachevale.it) dove sarà possibile votare, fino al 31 luglio, la preferita tramite il log-in a facebook. A vincere il contest saranno: le 3 foto scelte, con giudizio insindacabile, da una Giuria Tecnica composta dai partner di progetto e le 2 foto che raccoglieranno il maggior numero di voti online. In caso di parità, verrà selezionata la foto che è stata condivisa prima su Instagram.

L’incontro di Bruxelles è stato anche l’occasione per fare una panoramica di quanto si sta facendo in Europa su questo tema e per confrontarsi su temi d’interesse comune come ad esempio il finanziamento della Rete Natura 2000, il valore dei servizi eco sistemici che queste aree restituiscono alla società in termini di aria e acqua pulita piuttosto che di contenimento del dissesto idrogeologico,  e i green jobs ossia tutti quei lavori verdi che possono scaturire dalla gestione e dalla valorizzazione delle aree Natura 2000.

Parole di apprezzamento per quanto fatto finora dalla Regione Lombardia sono state espresse dalla Commissione Europea attraverso l’intervento del Capo Unità Life Natura Angelo Salsi che si è complimentato con i rappresentanti dell’Amministrazione e con gli altri partner per gli aspetti innovativi del progetto che sicuramente ha centrato in pieno le aspettative della Commissione ponendosi come iniziativa faro sia per gli altri paesi europei che per le altre regioni italiane.

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