Un sabato notte da incorniciare
di Aldo Pasquazzo

Oltre 3 mila le presenze sabato sera a Storo per AgoStorese, la notte bianca che ha animato il borgo della Valle del Chiese

Sabato sera poco dopo le 18 ad AgoStorese la presenza di gente era in evidente crescita. Dalle 22 a mezzanotte passata, a Storo erano almeno tre mila le persone che transitavano o che attendevano di mangiare polenta.

Lungo la parte storica di paese una infinità di eventi comprendenti musica, spettacoli e tanta gastronomia. “Non era la Notte Bianca di quattro anni fa ma qualcosa che molto gli assomigliava”, avvertiva la vicesindaco Loretta Cavalli, che per l’occasione transitava con la collega Ersilia Ghezzi. Ad affiancare le due autonomiste c’era un’altra  consistente parte istituzionale: ad iniziare dallo stesso sindaco Luca Turinelli a Stefano Poletti, Angelo Rasi, Luca Butchiewietz, Stefania Giacometti e Lara Gelmini.

“Già in prima serata era la Famiglia cooperativa Valle del Chiese a fare la  differenza  con formaggi, salumi e aperitivi alla staffa”, aggiunge Nicola Zontini, presidente della Pro loco e dentro il Cda della medesima coop.

Dalle 21 in poi ogni bar proponeva un menù diverso per appagare i gusti di tutti: al Caffè  Centrale, ad esempio, era possibile gustare  dell’ottimo spiedo, mentre all’esterno della Pasticceria Dolce Peccato la polenta abbondava. Al  Peter Pan a fare attrazione era la porchetta, al Pergola invece il kebab. Da Gemma, Valentina e Piera Bar de Marenar  tanti aperitivi e poi del riso freddo, accompagnato  da stuzzichini. Poco distante  da Luciano, osteria Raolt, pesce persico cucinato da Salvatore Pasi. Poi dentro quella stessa piazza Dj e balli.

Se si andava al bar Firi alle Piane la proposta culinaria si appoggiava invece all’omonima pizzeria. Food & music dice il volantino promozionale dell’evento: eh sì perché oltre ad un differente menù ogni bar proporrà un diverso intrattenimento musicale fino all’una di notte e anche oltre.

Molta comunque la gente da fuori. “Contrariamente agli amici di Storo che alle nostre feste non ci vengono proprio noi di Condino alle loro cerchiamo invece di fare onore” avvertiva l’assessore e golden boy Beppe Leotti.

Non è passato inosservato Giuseppe Orlandi detto la Boker che negli anni 70 era voce nota dentro gli studi di radio GB 1 e che da tempo vive a Borgo Virgilio nel mantovano. “Tra il 1979 e il 1982 quella voce per lo più nota alle casalinghe dell’epoca aveva successivamente gestito il rifugio Faserno”, ricorda.

Al di là dei bar non era  da meno i Lanzichenecchi che  lungo  le androne de Bianco proponevano il “caffè de Bondù”. Alle 19.30 toccava alle Country Girls inchiodare la gente al suo seguito. Ad arricchire il programma c’erano poi vari artisti locali che esibiranno le proprie opere negli spazi espositivi del municipio e nel tratto di via Roma che da piazza Europa arriva a via Garibaldi. Poi è stata la volta  dei trampolieri brianzoli Aleph con balli irlandesi.

Anche lo stand  “tutto verde” di Thomas Zocchi era ben rappresentato come l’angolo del vetro lavorato.
“Nel palazzo comunale – aggiungono il duo Cavalli & Ghezzi – interessante mostra di quadri (Riccardo Poletti, Debora De Zuani, Michela Lombardi, Elisa Giovanelli  e Claudio Bazzani) nonché l’esposizione di Filo e Filò”.

Foto di Valentina Grassi
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