La «Memoria valsabbina per immagini»
E' nato il desiderio di non disperdere, ma anzi di valorizzare e di rendere ampiamente disponibile il prezioso patrimonio fotografico valsabbino attraverso un Archivio Fotografico Valligiano

La celeberrima frase che Wolfgang Goethe mette in bocca a Faust: “...dirò all'attinio fuggente: fermati dunque! Sei così bello” avrebbe potuto suonare, appena qualche decennio dopo, anche così: "...ebbene: scatterò qualche fotografia!”

Ancora oggi, sulla busta che ritiro dal fotografo con le stampe di alcune istantanee, c'è un significativo slogan pubblicitario: "Se 1'attimo è fuggente la stampa fotografica è per sempre".

In effetti sembra che la fotografia rappresenti la miglior risposta tecnica all’innato desiderio di vincere l'universale umano destino di caducità, applicato a se stessi e alle cose che ci stanno attorno e che sentiamo parte di noi stessi, in modo da poter affermare con qualche consapevolezza quel "non morirò del tutto" che già un grande poeta esplicitava duemila anni fa; non per nulla, riferendoci ad uno scatto fotografico è diventato luogo comune dichiarare di aver immortalato qualcuno o qualcosa.

Negli anni di attività della nostra Associazione Pro Loco abbiamo fatto frequentissimo ricorso alle immagini fotografiche per mettere in campo iniziative di sensibilizzazione su tradizioni e ambiente, in linea con il dettato statutario. Siamo partiti dal paziente recupero di materiale d’epoca, selezionato poi e messo in mostra nello storico allestimento di Anfo racconta del 1973.

Da allora, soprattutto grazie all’impegno di valenti e appassionati soci (Romeo Seccamani. Gianfranco Seccamani, Armido Quadri) all'attività di ricerca di vecchie immagini si è affiancata una robusta e selezionata produzione di nuove immagini che hanno di volta in volta rappresentato il potente supporto per la realizzazione di documentari audiovisivi e di testi e opuscoli, fino ad arrivare all'organizzazione del prestigioso Concorso Fotografico Rocca d'Anfo, giunto alla sua quinta edizione, con il sempre più ampio coinvolgimento di Enti Locali valligiani.

E' nato conseguentemente il desiderio di non disperdere, ma anzi di valorizzare e di rendere ampiamente disponibile il prezioso patrimonio documentale così accumulato; partendo peraltro dalla constatazione che tanto altro valido e interessante materiale simile è tuttora variamente sparso presso privati (pensiamo soltanto al "classico" Stefano Stagnoli) o altre associazioni (ad esempio i Cinefotoclub della zona) è nata 1'idea di un Archivio Fotografico Valligiano esposta in un incontro il 12 novembre u.s. a Vestone in collaborazione con la locale amministrazione e la Biblioteca Civica “Ugo Vaglia”. L'iniziativa sembra incontrare unanime favore dal punto di vista teorico, affinché si consolidi una "Memoria Valsabbina per immagini”; sarà tutta da studiare dal punto di vista organizzativo.

di Giancarlo Melzani
da Anforacconta
0106Anfo.jpg