Variante di Lavenone, a gennaio si aprono le buste
di val.

Prosegue l'iter per l'assegnazione dei lavori per la realizzazione della Variante Vestone-Idro



Mentre viene finanziato il nuovo ingresso all’abitato in sponda sinistra di Idro, prosegue senza sosta l’iter burocratico per la realizzazione del tratto di Variante alla 237 del Caffaro fra la località Gargnà a nord di Vestone e Idro.

A gennaio del prossimo anno l’esame delle buste
che darà un nome alla ditta che nel giro di un anno dovrà poi redigere i progetti definitivi ed esecutivi dell’opera.
La formula, infatti, in questo caso è quella dell’appalto “integrato”, con la Provincia che funge da stazione appaltante e che si è fermata alla progettazione preliminare, ancorché piuttosto dettagliata.

Quest’opera costerà 55 milioni di euro ed è stata finanziata a metà fra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Lombardia.
Prevede la realizzazione di due tunnel lunghi uno un chilometro e l’altro 400 metri, di due viadotti sul fiume Chiese e di due rotonde su una delle quali, quella posta in prossimità dell’attuale sbarramento al lago, si innesterà anche il nuovo ingresso a Idro.

Entrambe queste opere, una che fa da bypass all’abitato di Lavenone, l’altra che risolverà gli ingorghi alla Pieve di Idro, miglioreranno di molto la viabilità principale per l’intera Valle Sabbia.


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