Undici lustri avisini
di Redazione

Sono cominciati con l'assemblea annuale i festeggiamenti per i 55 anni dell'Avis che riunisce i donatori di Agnosine e di Bione. Ed è stata l'occasione per ricolrdar e rendere omaggio a chi si è dato tanto da fare nel passato



Sabato scorso, 13 febbraio, l’Avis Agnosine Bione si è riunita in assemblea e ha dato il via ai festeggiamenti per il 55° anniversario di fondazione dell’Associazione, cominciando col rendere omaggio a chi si è dato tanto da fare nel passato

L’Avis Agnosine Bione nasce nei primi mesi dell’anno 1961
quando la Sig.ra Bianca Rivadossi Pilotelli ed il Reverendo Parroco di Bione Don Giuseppe Bazzoli, confrontandosi sulle loro esperienze di vita, sentirono la necessità di dar vita ad una associazione con scopi umanitari che perseguisse l’obiettivo della donazione del sangue.

A Marzo del 1961 i primi contatti con l’Avis Provinciale di Brescia, e quindi l’avvio dell’opera di proselitismo rivolta ai cittadini affinché diventassero donatori di sangue.
Il 09.07.1961 venne effettuata la prima donazione collettiva di sangue presso l’ambulatorio comunale di Agnosine.
L’associazione si costituì con statuto il 21.01.1962

Negli anni successivi
la sede delle raccolte collettive, per esigenze di spazio, venne trasferita presso la Scuola Materna di Bione Pieve e dal gennaio 2014 le donazioni si effettuano presso la nuova Unità di Raccolta Sangue di Barghe.
Primo Direttore Sanitario fu il Dr. Oddone Grazioli e dal 1977 il Dr. Giuseppe Formenti; nel 1992 entra a far parte dello staff sanitario Avis la Dott.ssa Annamaria Giori, nel 2011 la Dott.ssa Claudia Amolini e nel 2015 il Dr. Michele Saottini.

Primo Presidente eletto fu Don Giuseppe Bazzoli
e dopo la sua morte, nel 1970, la Sig.ra Bianca Rivadossi Pilotelli ha guidato la sezione fino al 1992, si sono poi succeduti alla direzione del sodalizio dal 1992 al 1996 il Sig. Gianbattista Betta, dal 1996 al 1997 Presidente il Sig. Pietro Moretti, dal 1998 al 2008 il Sig. Albino Simoni, e dal 2009 la Dott.ssa Annamaria Giori.

In seno all’Avis prese vita nel 1993 il gruppo Ambulanza Avis Agnosine Bione.

Alla fine degli anni 90 le nuove normative hanno portato alla necessaria diversificazione dell’attività dell’Avis dall’emergenza e pertanto l’associazione Volontari Ambulanza Agnosine Bione divenne autonoma a partire dall’anno 2000.
Negli ultimi anni l’Avis Agnosine Bione ha dato il via a numerosi progetti con l’obiettivo di diffondere la cultura del dono ed i corretti stili di vita.

Ecco un passaggio dell’intervento del Presidente Dott.ssa Annamaria Giori all’assemblea:

Voglio ricordare coloro che con lungimiranza diedero vita a questo sodalizio: Don Giuseppe Bazzoli e la Sig. ra Bianca Pilotelli, ed i Presidenti che hanno poi continuato la gestione dell’associazione: il Sig. Gianbattista Betta, il Sig.Pietro Moretti, il Sig. Albino Simoni, e tutti coloro che hanno donato tempo e sangue per l’Avis.

Voglio ringraziare della loro generosità tutti gli amici avisini del passato e quelli che stanno lavorando con noi adesso. Tutte le persone, insomma, che passo dopo passo hanno contribuito a trasformare la nostra associazione nella significativa organizzazione di volontariato che è oggi. In questi 55 anni è cambiato il mondo, ma siamo cambiati anche noi, grazie all’impegno di tanti l’associazione è passata dai concetti di sacrificio e generosità caritatevole a quelli di responsabilità, di coscienza civica e di partecipazione.

Un salto di qualità che ci ha consentito la messa a punto di nuovi progetti. Tra cui quello portato a termine negli ultimi anni: una vera rivoluzione culturale e organizzativa che ha permesso la realizzazione dell’UDR sangue di Barghe per ottemperare alle normative Europee e rispondere al contempo con maggior efficacia ai bisogni dei malati.

Sono fiera e orgogliosa dei “miei” donatori che sanno rispondere con entusiasmo ai cambiamenti e sono altrettanto fiera e orgogliosa di rappresentarli come Presidente. Credo sia importante che intorno agli avisini, in questa ricorrenza, si stringano anche le nostre Comunità nel desiderio che la collaborazione tra Avis e il territorio sia sempre più concreta.
 
L’Avis si colloca con un ruolo di primaria importanza nella promozione dell’educazione sanitaria e della solidarietà ricoprendo sempre più, grazie alla qualità con cui gestisce l’attività di raccolta e alla professionalità acquisita, un ruolo fondamentale e sussidiario al servizio sanitario nazionale.
Auspichiamo che questo patrimonio costruito con fatica e sacrificio non vada disperso”.


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