Una mamma arrabbiata, soprattutto delusa
Il tema delle iscrizioni alla suola dell'Infanzia e di promesse non mantenute, nella lettera di una mamma gavardese



Sono una mamma di una bambina nata il 15/04/2014 e a fine Gennaio 2016, ben prima della scadenza dei termini della preiscrizione (fine febbraio 2016), ho iscritto mia figlia alla Scuola dell’Infanzia Paritaria e Nido Fondazione “Ing. Q. Quarena” di Gavardo (BS) per l’anno scolastico 2016/2017, che dovrà iniziare a settembre.

La presente, vuole riportare alla Vs. attenzione il comportamento scorretto e al quanto discutibile che tale Scuola ha avuto nei confronti della mia famiglia.

Al momento della consegna della preiscrizione, su mia specifica domanda se fare o no altre iscrizioni in altre scuole, dato che la bambina avendo a settembre non ancora 3 anni compiuti e rientrando per pochi mesi nel limite d’età per iscrizione in una scuola dell’Infanzia, mi è stato assicurato dal loro personale di segreteria che, considerando gli anni passati, non ci sarebbero stati problemi.

Mi è stata proposta anche la soluzioni di iscriverla alla sezione Primavera, una via di mezzo con l’Asilo Nido, con costi naturalmente diversi (retta mensile intorno ai 400,00 € rispetto ai 130,00 € della materna – buoni pasto esclusi).

Alternativa che io ho subito rifiutato, rimarcando il fatto che nella ns. famiglia solo mio marito lavora, tra l’altro come artigiano, con tutti i chiaro e scuro della situazione economica italiana di questo periodo, mentre io sono disoccupata (la ditta presso cui lavoravo ha chiuso i battenti a fine 2013 quando ero in maternità).

Considerando i costi dell’asilo nido proibitivi, ho, infatti, accantonato la mia carriera lavorativa per dedicarmi a mia figlia e fare la mamma, almeno fino a quando la bambina avesse potuto iniziale la scuola materna, in modo da poter aver costi gestibili con un lavoro part-time (sempre trovandolo naturalmente).

Oggi, ad un mese dalla data di chiusura delle preiscrizioni, la segreteria della Scuola dell’Infanzia Paritaria e Nido Fondazione “Ing. Q. Quarena” di Gavardo, mi contatta telefonicamente avvertendomi che, “casualmente”, hanno avuto più iscrizioni del previsto e non possono più accettare mia figlia.
Essendo piccola, devono dare priorità ai bimbi più grandi.

A questo punto mi dicono di aver posto nella sezione Primavera, li la possono accettare.

Qua Vi volevo!

Non discuto sul fatto di dare priorità ai bambini più grandi, ma quello che mi fa veramente arrabbiare è il fatto di voler far passare questo come un qualcosa venuto dall’alto e non una loro responsabilità, magari non studiata prima per incrementare le iscrizioni alla Primavera? Aumentando così, già che ci siamo, il loro fatturato?

Prima mi dici che va tutto bene, di non fare altre pre-iscrizioni, dandomi la certezza di accettare la bambina, poi a iscrizioni concluse da 1 mese, mi avvisi che non hai posto se non nella Primavera.
No, così non è corretto, così metti la famiglia di fronte ad una scelta quasi obbligata, o restare da Voi accollandoci costi diversi e non di poco o diventare matti andando per altre scuole ad elemosinare un posto per tua figlia…

Non è corretto
E’ questa la base su cui si fondano le strutture che devono educare i ns. figli?

Distinti saluti.
Una mamma arrabbiata ma soprattutto delusa.



zLettere.jpg