Adolescenti. Fragili supereroi
di Giuseppe Maiolo

Gli adolescenti vivono la fase della vita in cui avvengono le maggiori trasformazioni. Cambia il corpo, la psiche. Muta il pensiero che diviene capace di astrazioni...


... Si trasformano le relazioni e la visone del mondo. Cambia il modo di percepire la realtà e gli altri. È l’epoca che precede l’età adulta e segue l’infanzia.

Qualcuno l’ha chiamata “l’età incerta”, qualche altro la “belletà”.
Donald Winnicott, uno psicoanalista inglese l’ha definita il “tempo della bonaccia”‚ intendendo, come metafora, il luogo delle calme equatoriali in cui l’adolescente si arresta e non sembra evolvere per un tempo indefinito. Poi riprende il suo cammino verso l’autonomia.

Sta di fatto che l’adolescenza è una sorta di traversata da una sponda all’altra.
E oggi questo viaggio di trasformazione comincia presto, prestissimo ed è lungo e complesso. L’adolescente infatti entra anticipatamente nella pubertà e rimane in questa fase come in una sospensione.

Qualche decennio fa si trattava di un lungo periodo di attesa, un tempo pieno di aspettative, sogni e desideri. Oggi invece questo manca totalmente. Non vi è nessuna prospettiva, non compare alcun progetto. 
Il tempo è sincopato, nevrotizzante perché sommergono l’adolescente un quantità di cose da fare mentre ogni esperienza è frettolosa e rapida. Le giornate degli adolescenti sono fitte di impegni, attività varie da compiere con i ritmi velocissimi che caratterizza la vita quotidiana degli adulti.

Fa sentire eccitati e l’impressione generale è quella di poter fare tutto, permettersi tutto.
La sensazione comune è quella di un supereroe invincibile. Ma i messaggi che arrivano all’adolescente da un lato lo esaltano, dall’altra lo svalutano. In famiglia il tempo è contratto e la comunicazione povera, affidata ad un veloce e continuo messaggiare, mentre il pensiero omologato, non sembra essere dotato di capacità critica. 
Attraversa lo spazio di un tweet che colpisce all’istante, ma non lascia nulla.

In questa nostra epoca, tempo di rapide metamorfosi e di alchimie complesse, dove sembra non accada mai nulla di importante  mentre invece tutto attorno e dentro di noi può mutare radicalmente, vi è per l’adolescente un periodo di maggiore confusione e disorientamento che nel passato.
Uno  spaesamento che si manifesta in modo rumoroso ed eccessivo, soprattutto quando attorno quello che prevale è il silenzio degli sguardi degli adulti catturati dalla magia dei dispositivi sempre connessi e la distrazione degli affetti.

Se poi oltre alle parole mancano i gesti autorevoli dei grandi o scarseggiano le azioni di un’adultità matura capace di dare contenimento e limiti, allora quegli adolescenti apparentemente forti e invincibili diventano in un nano-secondo fragili e vulnerabili, insicuri e timorosi, incapaci di gestire e manovrare quella loro energia turbolenta ed esplosiva.

E’ questo il disagio giovanile di oggi che spesso nasce nel frastuono di un’infinità di messaggi contraddittori e confusi.
E’ questo il terreno dove stanno crescendo i tanti giovani che sembrano assomigliare a supereroi di carta.

Giuseppe Maiolo
www.officina-benessere.it

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