Rocca d'Anfo, «Luogo splendido da valorizzare»
di Cesare Fumana

Si è scomodato anche il governatore della Lombardia Roberto Maroni per l'apertura ufficiale della nuova stagione di visite guidate dello splendido complesso napoleonico che si affaccia sull'Eridio. Video



"Un luogo splendido, che siamo riusciti a recuperare investendo risorse importanti e che vogliamo valorizzare, rendendolo fruibile al pubblico e facendolo diventare una meta turistica". Lo ha detto ieri il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, all’inaugurazione della riapertura stagionale alla Rocca d'Anfo, che torna disponibile per visite guidate tutti i fine settimana.
 
Fino a domenica 25 settembre sarà infatti possibile visitare il complesso militare-architettonico, uno dei monumenti storici più significativi del territorio bresciano. L'iniziativa, che lo scorso anno ha attirato oltre tremila visitatori, è frutto della collaborazione fra Regione Lombardia, Comunità montana di Valle Sabbia e Comune di Anfo (Brescia), nell'ambito del programma di valorizzazione della Rocca, lanciato nel 2014.

Il recupero
«Quest’anno – ha spiegato il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia, Giovanmaria Flocchini – ci sono cose nuove da vedere. Abbiamo ripristinato la salita della parte veneta, i seicento scalini che partono dal livello della strada». La Rocca è quasi del tutto visitabile. Per l'anno prossimo, annuncia Flocchini, l'obiettivo «è recuperare le due batterie napoleoniche». La sistemazione complessiva richiederà anni, forse decenni, data la mole di lavoro e l'onere economico. «L'importante - sottolinea Flocchini - era cominciare e rendere fruibile la Rocca», chiusa nel 2011 per ragioni di sicurezza.

I fondi
Per la rinascita sono stati finora stanziati poco meno di 5 milioni, divisi fra la Regione, la Fondazione Cariplo e il Ministero per i Beni culturali. La messa in sicurezza del versante ha richiesto 1,2 milioni, la prima parte dei lavori è terminata, il secondo stralcio è in fase di appalto. Un milione e 300mila euro è invece destinato alla valorizzazione dei manufatti: 400mila per interventi sul percorso che porta in quota (siamo all'appalto), 900mila per la sistemazione della Caserma Zanardelli, nella parte bassa, che dovrebbe diventare un centro per l'accoglienza e l'ospitalità. Un milione e mezzo (dai fondi ai Comuni di confine) servirà per migliorare il lungolago e dunque l'accessibilità indiretta alla Rocca. Infine, ci sono 800mila euro da spendere in tre anni per recuperare l'Osservatorio, la parte più in quota (e forse la più suggestiva) della fortificazione.

Visite guidate
La Rocca sarà visitabile attraverso un percorso guidato gestito dal Gal GardaValsabbia: gruppi di 30 persone, accompagnati da una Guida specializzata, effettueranno un percorso a piedi per scoprire in tutta sicurezza l'articolato complesso militare.
Per la visita alla Rocca bisogna prenotarsi sul sito www.roccadanfo.eu. Si parte dalla biglietteria, in via Dalla Chiesa, al campo sportivo, dove è possibile parcheggiare. Da qui, seguendo il lungolago, si arriva alla Rocca. La visita (10 euro gli adulti, 5 euro fino a 15 anni, gratis sotto i 5) dura quattro ore. Un tempo lungo, ma necessario per la scoperta di un complesso che si cela acquattato fra la vegetazione e la roccia.
 
Anno del turismo
Il prossimo 29 maggio, ha ricordato Maroni, "prenderà il via l'anno del turismo lombardo. 365 giorni di iniziative per valorizzare il nostro territorio, per farlo conoscere in Italia e nel mondo".

Taglio del nastro
Al taglio del nastro, oltre al presidente Maroni e il presidente comunitario Flocchini, erano presenti gli assessori regionali Viviana Beccalossi e Mauro Parolini, i consiglieri regionali Gianantonio Girelli e Fabio Rolfi, il sindaco di Anfo Gianpietro Mabellini e molti altri sindaci della Valle Sabbia.

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