«EticaFestival», libertà, rispetto e bene comune
di Redazione

È patrocinato anche dalla Comunità Montana di Valle Sabbia e farà tappa nei Comuni di Odolo, Sabbio Chiese, Vestone e Villanuova sul Clisi, il nuovo festival voluto dal Fondazione Provincia di Brescia Eventi che con incontri e spettacoli offrirà momenti di riflessione sull’oggi


Un festival sui generis. Non soltanto cartellone di appuntamenti, ma spazi - dal capoluogo a tutti gli altri Comuni bresciani, anche i più lontani tra loro - di libertà e partecipazione. Dalla fine di settembre ai primi giorni di dicembre, si realizzerà la prima edizione di «EticaFestival», un progetto accolto e fortemente voluto da Fondazione Provincia di Brescia Eventi per i temi espressi, condivisibili su più fronti anche nella vita quotidiana.

Le date del Festival si susseguiranno traducendosi in un’offerta culturale con una presenza capillare attraverso incontri e spettacoli volti a focalizzare l’attenzione, soprattutto dei giovani, sui temi della responsabilità personale, della costruzione del bene comune e della gestione della libertà nel rispetto altrui.

«L’etica, insomma, declinata nei diversi ambiti - ha spiegato la presidente della Fondazione provinciale, Nicoletta Bontempi -: culturale, sociale, ambientale. Per lasciare il segno con i testimoni, il ricordo attraverso le memorie e un viatico per il futuro con le idee, come recita il sottotitolo di «EticaFestival 2016», a tessere un’unica rete tra istituzioni, realtà scolastiche, imprese, associazioni».

In rete
Alle realtà che hanno aderito a questa startup,10 Comuni (Calcinato, Concesio, Cedegolo, Marcheno, Odolo, Palazzolo sull’Oglio, Pisogne, Sabbio Chiese, Vestone e Villanuova sul Clisi), due Fondazioni (Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e Fondazione Asm), Comunità Montana di Valle Sabbia, Accademia di Belle Arti Santa Giulia e le associazioni Libera, Nomi e Numeri contro le mafie, Nymphe - Castello di Padernello e Viva Valtenesi, e ai partner di progetto, è stato infatti chiesto di condividere un percorso, non solo una data o un evento, con il racconto di una buona pratica messa in atto, concretizzata e replicabile.

Un Festival quindi con un programma, una narrazione di attività di singoli territori e la restituzione di un unico tema alla provincia intera, l’etica, meno astratta di quanto si possa pensare.

Diciannove tappe
Le 19 tappe toccheranno altrettanti punti della provincia, dalla Bassa alla Valle Camonica passando per i laghi, dalle altre valli alla città che ospiterà apertura e chiusura di EticaFestival.

Sarà inaugurato il 29 settembre al Teatro Sancarlino di corso Matteotti, con l’incontro dal titolo «Lo zen e l’etica del confronto politico» nell’opera di Giovanni Guareschi con il rev. Fausto Taiten Guareschi, l’abate di Fudenji e Lucilla Giagnoni.

Brescia tornerà poi protagonista il 3 dicembre, con il Forum delle Buone Pratiche ospitato dall’Accademia Santa Giulia. Per tutto l’autunno si alterneranno ospiti del calibro di don Virginio Colmegna, Vittorio Fusari, padre Ermes Ronchi, Pia Donata Berlucchi, Aldo Cazzullo, Luca Mercalli, Paolo Crepet, don Luigi Ciotti e Gian Antonio Stella. Tra i protagonisti del teatro sono attesi, oltre alla Giagnoni, Ascanio Celestini e Ottavia Piccolo.

Il festival è curato da Vittorio Pedrali e sarà a partecipazione gratuita con l’eccezione di alcuni spettacoli per i quali è previsto un biglietto di 10 euro (calendario completo su fondazioneprovinciadibresciaeventi.it.

«Il festival ha aspetti di riferimento con la nostra Fondazione - ha osservato Gianluigi Raineri, consigliere delegato alla Cultura del Broletto - che riteniamo fondamentali per la crescita non solo morale e culturale della nostra società. Per questo contiamo di dargli lunga vita».

La manifestazione costa complessivamente 90mila euro, per la metà a carico della Provincia, della Fondazione Comunità Bresciana, della FondazioneAsme Della Comunità Montana di Vallesabbia; il rimanente 50% sarà sostenuto dai Comuni che hanno aderito al progetto.

Dal Giornale di Brescia

In foto don Luigi Ciotti

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