Nessuno del mio comune all'incontro con Mattarella
di Fabio Gafforini

«Le scrivo per denunciare una sconveniente situazione creatasi nel mio Comune, Bione, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Brescia» (dal Giornale di Brescia)


Faccio una premessa: ho 24 anni e dal maggio 2014, quando ne avevo 22, siedo in Consiglio comunale, fra i banchi delle opposizioni, ed oggi come allora sono il più giovane dell'adunanza.

Detto ciò, il mio Comune è amministrato da una lista civica legata alla Lega Nord e né il sindaco né nessuno dei «suoi» consiglieri, come li definisce lui, era presente al Teatro Grande per l'incontro del Presidente con le istituzioni del territorio.
Il sindaco mi assicura essere una mancanza di tempo da parte di tutti e non una scelta politica.

Sta di fatto, viste queste generali e poco sospette indisponibilità, che nessun consigliere di minoranza ha ricevuto l'invito di andare a rappresentare il nostro comune, quasi fossimo Consiglieri di «serie B».

Venuto ieri (lunedì) a conoscenza della possibilità di avere comunque una delega, su mia richiesta fatta al sindaco, gli uffici comunali si sono attivati celermente, ma si era fuori tempo massimo.

Non voglio discutere le scelte politiche, non è questo il mio intento, ognuno è libero di fare come meglio crede, politicamente parlando.
Voglio solo denunciare il fatto che oggi, del mio Comune, non c'era nessuno in un incontro con la più alta carica dello Stato, in un incontro che era tra Istituzioni, e non tra organi di amministrazione politica.

Sono indignato del fatto che il mio Comune, inteso come comunità degli abitanti bionesi, non fosse rappresentato in tanto importante occasione.
Dovremmo spesso ricordarci che in primis non siamo né politici né tanto meno politicanti, ma siamo rappresentanti della comunità designati dai cittadini, e dovremmo assolvere a questo compito, in ogni nostra azione di questo carattere, guidati dal senso civico e dal rispetto per tutte le Istituzioni.

Oggi questo dovere, soprattutto morale, verso la mia comunità è venuto meno, e la mia coscienza non può fare altro che scusarmi verso i mieri concittadini.

Mi fa rabbrividire, al merito, il fatto che il Presidente Mattarella abbia definito Brescia e la terra Bresciana un esempio in campo amministrativo.
Se queste ne sono le evidenze, chiedo scusa anche a Lei, Presidente.

Fabio Gafforini
Consigliere di Minoranza - Comune di Bione
 
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