E' sempre emergenza sangue
Ricordando agli avisini della sezione di Odolo e di Preseglie che sabato 8 ottobre è tempo di donazione. La presidente Adele Caini fa sapere che è importante donare con regolarità

 
Ecco  con uno stralcio della comunicazione inviata alle AVIS dal Presidente nazionale Vincenzo Saturni a pochi giorni dal terremoto del 24 agosto:

“L'emergenza sangue nelle zone maggiormente colpite dal sisma è rientrata ringraziamo i tantissimi donatori che hanno risposto agli appelli e si sono recati nei centri di raccolta per offrire il loro contributo che ha permesso di mantenere la situazione sotto controllo.  

Alla generosità dei cittadini si aggiunge la grande efficienza della macchina operativa messa in moto dal Centro Nazionale Sangue con la collaborazione delle associazioni e delle federazioni di donatori di sangue.
Il sistema sangue italiano sta dando prova di grande professionalità e tempestività – sottolinea il presidente Saturni - grazie al piano nazionale delle maxi emergenze, che prevede un coordinamento tra le regioni e agisce con scorte strategiche.

Anche in caso di calamità occorre donare in modo programmato, secondo le necessità reali.
A tale proposito, ribadiamo l'esigenza di agire tutti in modo coordinato, sulla base della programmazione stabilita dalle unità di raccolta presenti su tutto il territorio nazionale.

Tragici eventi come quello del terremoto – continua Saturni - hanno dimostrato che il fabbisogno di sangue non cala mai ed è importante donare con costanza al fine di garantire sempre e ovunque la disponibilità di questo prezioso elemento salvavita.
Per questo motivo, a tutti gli italiani che ci stanno contattando in queste ore lanciamo l’invito a diventare donatori di sangue periodici.
Il dono è un gesto di grande impegno civico e sociale che va compiuto con regolarità.”

E’ vero, il terremoto ha coinvolto la sensibilità di molti, anche in Valle Sabbia e provincia di Brescia, per questo dobbiamo ringraziare i donatori che in questa situazione si sono sentiti chiamati in causa direttamente; in molti ci hanno contattato, ma è giusto ricordare che sisma o no, in Avis si lavora per prevenire le emergenze e non per risolverle. 
 
PAROLE CHIAVE: PROGRAMMARE LE DONAZIONI E REGOLARITA’ 

Quel che conta è donare con regolarità, sempre nella propria Unità di raccolta o nel proprio ospedale. Poi, in caso di tragedie come quelle appena vissute, ci pensa il Piano di compensazione sangue a ridistribuire le sacche laddove servono. 

È importante ricordare che una sacca di sangue può essere conservata per una quarantina di giorni, poi non è più utilizzabile: è su questo limite che va regolata la raccolta perché ci sia sempre disponibilità di sangue. 
Per questo l’invito di Avis agli iscritti è sempre quello di programmare le donazioni.

Di sangue e plasma c’è bisogno tutto l’anno
, non solo quando si verificano eventi straordinari., invitiamo  a donare non solo sull’onda emotiva ma periodicamente, in modo da soddisfare i fabbisogni ordinari e di alimentare le scorte strategiche che servono ad affrontare le emergenze.
 
Un gesto di generosità per aiutare chi ha bisogno di trasfusioni in situazioni di emergenza, come al pronto soccorso o in terapia intensiva, per un intervento chirurgico o perché soffre di malattie come l’emofilia. Tutti noi potremmo aver bisogno di sangue per qualche motivo. L’anno scorso, grazie a oltre un milione e settecentomila volontari periodici, che hanno donato gratuitamente più di 3 milioni di unità fra sangue e plasma, è stato possibile curare oltre 635mila pazienti, oltre 1.700 al giorno. 
 
In situazioni tragiche come questo terremoto o come il disastro ferroviario in Puglia, si comprende meglio l’importanza della donazione di sangue, per questo invitiamo tutte le persone maggiorenni a diventare donatori abituali e sollecitiamo i donatori iscritti della sezione AVIS ODOLO-PRESEGLIE a presentarsi sabato 8 ottobre presso UdR a   Barghe: l’emergenza è tutti i giorni.
 
La presidente
Adele Caini
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