Olè Guapa - Bailando el Tango
di redazione

Un sabato sera speciale quello in programma all'Osteria di San Giacomo per questo 15 di ottobre. Prima l’inaugurazione di una mostra di pittura sul tango, poi la cena Argentina, per ultimo il Tango quello ballato. Da prenotare

 
Questo il programma per il prossimo sabato nei locali dell’Osteria di San Giacomo, che aprono nell’omonimo borgo a Ponte Caffaro.

Alle 19 l’inaugurazione di una mostra di pittura sul Tango a cura degli Amici della Pittura, con opere di Mariangela Scaia e Paolo Dalponte.
 
Mezz’ora dopo tutti con le gambe sotto al tavolo per una cena che si baserà sui piatti della tradizione argentina.
Ecco dunque le Empanadas, le Costine Asado, le patate Papas e la Polenta de Mais.
Non macherà il Tortino caliente al cioccolato e peperoncino, oltre ovviamente ad acqua, vino della casa e caffè.
Il tutto a 20 euro.
 
Ma non è finita: alle 21 ecco lo spettacolo di Tango, con la Scuola di Ballo Latin Soul.
 
E’ richiesta la prenotazione, al 347-749 6523
 
L’osteria di San Giacomo si trova in via San Giacomo 1 nella frazione bagossa di Ponte Caffaro.
Apre tutti i giorni dalle 11 alle 14 e dalle 19 alle 22.
Chiude il Martedì
 
Ecco due brevi schede degli artisti impegnati nella mostra sul Tango:
 
Paolo Dalponte, disegnatore, umorista, pittore, usa nei suoi cartoons la tecnica del bianco e nero. La matita è lo strumento più adatto a descrivere i suoi soggetti con acutezza di particolari, per rendere il più realisticamente possibile la traduzione della sua idea di umorismo grafico. 

Le sue immagini derivano dalla cultura surrealista e di questo modo di concepire il messaggio artistico hanno assorbito la forza provocatoria ed il fascino.

Agli oggetti accostati in maniera insolita, alle loro metamorfosi interiori, al loro infinito gioco di scambio, l’autore affida il compito di innescare il meccanismo del pensiero. La loro logica sfugge spesso al senso comune delle cose.

L’assenza del colore porta ad una visione più fredda del soggetto, ad un punto di vista più analitico che emotivo.
C’è dunque un’esigenza di comunicazione, ma di una comunicazione “altra”, ed in questo scambio, in questo messaggio si crea il “clic” che scatena il dubbio ed il sorriso.
 
Mariangela Scaia nasce a Prezzo il 23 ottobre 1958, paese trentino dove vive tuttora con la sua famiglia e che è sede principale della sua ispirazione e produzione artistica. 

Ha iniziato quasi per gioco per esprimere su tela, durante il tempo libero, una passione che ha sempre coltivato e col tempo ha sviluppato una padronanza sublime di varie tecniche quali olio, acrilico ed acquerello, spaziando tra varie tematiche che vanno dai classici ed incantevoli paesaggi delle valli trentine (ma non solo), fino a ritratti ed opere astratte.

Il suo percorso artistico ha inizio nella seconda metà degli anni Novanta, periodo nel quale si è concentrata su riproduzioni naturalistiche.  Ha poi realizzato incantevoli ritratti caratterizzati da dettagli minuziosi e suggestivi giochi di luci in grado di mettere in risalto l'espressività dei primi piani dipinti.

Più recentemente la sua ispirazione si è focalizzata su opere più astratte, ma tutte legate da un forte legame con la realtà che ci circonda. Come nel caso della serie di tele sugli anni Sessanta e Settanta da cui traspaiono il fermento e l'energia propulsiva di una società in costante movimento.
 
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