Suor Irene, la fonte battesimale, il libro
di Giancarlo Marchesi-

Un omaggio speciale quello attribuito a Vestone nei giorni scorsi alla beata Irene Stefani, originaria di Anfo, missionaria in terra africana per la congregazione torinese della Consolata


In occasione del suo ricordo liturgico, la biblioteca vestonese “Ugo Vaglia” e la comunità ecclesiale anfese hanno dato vita ad una serie di eventi per ricordare la figura e l’opera di questa preziosa figura di religiosa valsabbina.
In collaborazione con l’Associazione amici della Fondazione Civiltà bresciana, guidata da Alberto Vaglia, l’ente culturale vestonese ha presentato l’ultima fatica di don Antonio Fappani dedicata proprio alla missionaria anfese.

L’agile volume, corredato da un’inedita appendice fotografica
, è stato illustrato da Alfredo Bonomi, in rappresentanza del Centro valsabbino di ricerche storiche, e da suor Margarita Bedoya Garcia, consorella che ha seguito per otto anni, passo dopo passo, il processo di canonizzazione collaborando con il postulatore padre Gottardo Pasqualetti.

Bonomi ha voluto ricordare l’interessante parallelo tra l’anno giubilare della Misericordia, indetto da Papa Francesco, e la figura di suor Irene chiamata in Kenia Nyaatha, vale a dire «madre della misericordia».

Dal canto suo suor Margarita ha ripercorso con grande partecipazione la vita della missionaria valsabbina, individuando nel battesimo l’interessante filo rosso che lega l’intero operato di suor Irene.
Non a caso, suor Margarita ha ricordato come la beata abbia amministrato svariate migliaia di battesimi e come il miracolo attribuito alla sua intercessione abbia per protagonista proprio l’acqua di un fonte battesimale, quello della piccola chiesa di Nipepe in Mozambico.

La serata si è conclusa con la toccante testimonianza di don Dino Martinelli, che nel maggio dello scorso anno partecipò, in rappresentanza della chiesa valsabbina, alla beatificazione di suor Irene, avvenuta a Nyeri (Kenia). Don Dino ha voluto evidenziare come in terra d’Africa vi sia un forte attaccamento alla figura di Irene, «missionaria che annunciava il Vangelo con la forza del sorriso». 
 
Giancarlo Marchesi - dal Giornale di Brescia

.in foto, l'intervento di don Dino Martinelli.
 
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