Nessun valsabbino in Provincia
di Cesare Fumana

Le elezioni del consiglio provinciale rafforzano il centrosinistra che da solo ha la maggioranza. Nessun candidato valsabbino siederà in provincia, con il presidente Flocchini, unico consigliere valsabbino nel precedente consiglio, scalzato da un compagno di partito


Nelle elezioni di metà mandato per il consiglio provinciale di domenica scorso, alle quali hanno partecipato i sindaci e i consiglieri comunali, si rafforza il centrosinistra che ottiene 8 consiglieri su 16, evitando l’effetto “anatra zoppa”, con un presidente alla guida di un gruppo di minoranza. Timore paventato alla vigilia, dato che stavolta forza Italia e Pd hanno convenuto di non riproporre il “listone” unico dell’altra volta.

Come previsto dalla riforma Del Rio, la provincia è diventata un ente di secondo livello: il presidente resta in carica quattro anni, mentre il consiglio solo due.

Nelle elezioni di domenica la lista «Comunità e territorio» ha ottenuto oltre 35mila voti ponderati: numeri che le consentono di ottenere otto consiglieri, uno in più della dotazione di partenza. I posti targati Pd passano da sei a sette a cui va aggiunto Gianpietro Bressanelli di Brescia per Passione, due anni fa candidato per la civica di sinistra. In base alle preferenze i sette dem che entreranno in consiglio sono Andrea Ratti (5.165 preferenze ponderate), Filippo Ferrari (4.764), Antonio Bazzani (4.072), Fabio Capra (3.798), Diego Peli (3.781), Gianbattista Groli (3.766), Diletta Scaglia (3.381). La lista di sinistra - orfana di Brescia per Passione - conferma un consigliere: ad essere eletto è Marco Apostoli, già assessore all’ambiente di Rezzato.

Forza Italia conferma i tre consiglieri di area: il segretario provinciale Alessandro Mattinzoli, anche quest’anno recordman di preferenze (5.186). In consiglio anche Alessandro Bertini e Gianluigi Raineri. Anche la Lega Nord tiene i due posti della passata tornata, cambia però uno dei due nomi: si conferma Mattia Zanardini mentre Renato Pasinetti ottiene più preferenze e scalza l’unico valsabbino presente nel consiglio precedente, il sindaco di Pertica Alta, nonché presidente della Comunità montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini.

Ottimo risultato per la lista dei moderati di centrodestra, che ottiene più preferenze di due anni fa e riporta in Broletto Maria Teresa Vivaldini. Comuni in Provincia, come detto, perde un posto (di fatto a vantaggio del Pd).

Nessuno dei candidati valsabbini ha ottenuto abbastanza voti per entrare in consiglio: il sistema dei voti ponderati, infatti, favorisce i candidati dei grandi centri rispetto a quelli delle periferie. Nell’ambito della maggioranza, però, alcuni candidati del Pd sono saliti in valle per accaparrarsi i voti dei consiglieri di centrosinistra, come Giambattista Groli e Filippo Ferrari, quest’ultimo, in particolare, proponendosi come referente per le istanze degli amministratori valsabbini in Provincia.

Riportiamo di seguito i voti ottenuti dai candidati valsabbini (preferenze e voti ponderati)

COMUNI IN PROVINCIA
Rinaldi Mauro (consigliere comunale a Lavenone), 0 - 0
Tugnoli Enea (consigliere comunale a Villanuova sul Clisi) 9 - 273

PROVINCIA BENE COMUNE
Lauro Silvio (consigliere comunale a Gavardo) 0 - 0

LEGA NORD
Flocchini Giovanmaria
(sindaco di Pertica Alta) 62 - 1394

COMUNITA' E TERRITORIO
Comaglio Davide
(sindaco di Muscoline ed esponente della Rete Civica Bresciana) 28 - 905

FORZA ITALIA
Castelli Nadia (Consigliere comunale a Pertica Alta) 5 - 75
Maccarinelli Desirée (consigliere comunale e assessore a Prevalle) 1 - 47
Piccinelli Rubina (consigliere comunale a Treviso Bresciano) 1 - 12
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