In un opuscolo l'emozione del Carnevale di Bagolino
di Alice Foglio

“La bellezza salverà il mondo”, ha detto Dostoesvkij. E proprio nella bellezza investono i rappresentanti del gruppo Voci di Carnevale


Il gruppo - nato nel 2015 per discutere di come contrastare il degrado degli ultimi anni legato all’abuso di alcool durante il Carnevale da parte soprattutto di minorenni - non vuole lavorare solo sui “problemi” bensì  vuole mettere in risalto la bellezza e la preziosità di un Carnevale tra i più antichi di Europa e narrare l’emozione che ogni anno si muove nel cuore dei bagossi. 

Per questo è stato preparato un opuscolo che descrive il Carnevale di Bagolino, la sua atmosfera, le sue figure tipiche.
Si vuole lasciare intuire ai visitatori quale tipo di manifestazione verranno a vedere e vivere: un momento di festa prima di tutto per i bagossi stessi, una tradizione viva che affonda le radici nel passato, ma che si tramanda in ogni nuova generazione di Bagolino. 
Si spera che ricordare quali siano le bellezze autentiche del Carnevale di Bagolino, sia di stimolo alle persone esterne per vivere con entusiasmo e con rispetto questi giorni di festa.

Il Carnevale di Bagolino è festa, non sballo; è allegria, non esagerazione oltre ogni limite; è tradizione sempre rinnovata, non gesti sciocchi da schernire. 
Il Carnevale di Bagolino è questo, come scritto nell’opuscolo:

“Gesti immutati da secoli raccontano storia e tradizioni. 
Scialli vivaci e cappelli brillanti danzano con eleganza mentre i colori si rincorrono ai ritmi delle note.
Gli antichi valori si animano con il rimbombo degli sgàlbär.
Voci e vestiti tradizionali narrano remoti saperi.
Dietro ogni maschera c’è un cuore.
Dietro ogni gesto c’è la forza della tradizione.
Dietro ogni abito c’è la mano paziente di una donna.
Dietro ogni nota c’è la passione.
Dietro in nostro Carnevale c’è un popolo fiero ed orgoglioso di essere nato in un territorio prezioso e di volerlo migliorare.”

Potrete trovare gli opuscoli in tutti i locali pubblici di Bagolino e in alcuni luoghi aperti al pubblico, come banche e biblioteche, della Valle Sabbia e Valle del Chiese.

Per i testi si devono ringraziare Silvia Cosi e Valentina Comelli, Paolo per le immagini e le Grafiche Zorzi che ha offerto grafiche e stampe.

Alice Foglio

Opuscolo allegato in pdf.
170220_bagolino.jpg