Male la prima
di Val.

Carenza di pesce in fiumi e torrenti, alghe nel laghetto di Bongi, pescatori che rischiano la denuncia... Decisamente negativo, almeno in Valle Sabbia e per quanto ne sappiamo noi, il bilancio della prima giornata di pesca


Ad aprire la serie delle "brutture" il fatto che quest'anno, a causa dei ben noti problemi, la Provincia non ha provveduto alla semina preventiva di pesci da pescare. 
Così ci siamo accorti che, senza intervento umano "aggiuntivo", i nostri fiumi ed i torrenti sono ben lontano dall'essere tornati alle primitive condizioni di pescosità.

Poi quel che sta accadendo al lago di Bongi, dove a quanto pare l'intervento di un paio d'anni fa per ridurre la flora acquatica avrebbe combinato invece un disastro.
Lo sfalcio dell'isolotto che si era formato nella parte iniziale del laghetto artificiale, infatti, altro non ha fatto che distribuire le spore delle alghe su tutto il fondo.
Il risultato è lì da vedere, documentato dalla fotografia giunta in redazione con WhatsApp (366 44702431 - grazie a chi ce l'ha inviata), cone le alghe che ormai hanno preso il sopravvento rendendo praticamente impossibile l'attività della pesca.

Per ultimo un episodio davvero poco edificante avvenuto a Casto, dove due pescatori odolesi, evidentemente delusi dalla mancanza di pesce nel Nozza, hanno pensato di rifarsi immergendo le loro lenze nell'allevamento di trote curato da Tarcisio Zanetti.
Fuori completamente da ogni regola, per la legge ed il buonsenso.

E poco furbi: ad osservarli fin dal primo momento della loro incursione, infatti, c'erano diversi spettatori distribuiti sulle vie di roccia del Parco della Fucine.
Ci dicono che i due trasgressori se la sarebbero cavata a buon mercato, senza quindi la meritata denuncia, ma solo grazie al buon cuore del Tarcisio, che avrebbe anche rifiutato il loro tentativo di evitare guai con un'offerta in denaro.

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