In maschera nella Valle del Chiese
di Aldo Pasquazzo

Ieri a Storo protagonisti del Gran Carnevale i ragazzi. Poi martedì e sabato via con i carri. Ieri manifestazioni anche a Borgo Chiese, Castel Condino e Sella Giudicarie


Dopo l’esordio di giovedì scorso con il Carnevale dei Piccoli e l'Opening Carnival di sabato notte all'interno di Storo E20, la 50° edizione del Gran Carnevale di Storo  è entrata domenica nel vivo con la maratona riservata ai ragazzi: sfilata, animazione e ballo mascherato all'interno della struttura in località Piane, coreografata dall'insegnante Mariella Bonomini.

Un’anteprima che di fatto ha preceduto quanto si andrà a fare (tempo permettendo) sia martedì che nel giorno del  primo sabato di Quaresima, quando l'andirivieni di carri avrà ben altre dimensioni.

Il Gran Carnevale di Storo è divenuto negli anni una tradizione fissa sia per trentini che lombardi: un epicentro  mascherato dove coreografia, musica e divertimento per grandi e piccini fanno da padrone.

 "Ci consideriamo soddisfatti di quanto si sta facendo  e speriamo che anche le condizioni meteo ci diano una mano" avverte il numero uno della Pro loco Mati Quadrati  Nicola Zontini. 

"L'opening animato dal djset firmato Gabry Ponte ha ricevuto un notevole riscontro, registrando sold out all'interno della nuova struttura Storo E20", fanno sapere i volontari della Pro loco impegnati nella gestione dell'evento. Numerosi i giovani confluiti da tutto il trentino, bresciana e persino da Mantova per presenziare a uno degli eventi più attrattivi della regione.

Dopo domani martedì 28 febbraio la prima esibizione dei carri allegorici (ore 14) lungo il classico percorso ad anello alla periferia di Storo. A seguire spettacoli e degustazione della tipica Polenta Carbonera presso il PalaCatta. Una decina i carri in pista.

Per l’ultimo giorno (sabato 4 marzo) l'ammiraglia  carnevalesca si preannuncia carica di divertimento con spunti di satira anche su temi locali. Numerose le compagini mascherate che ambiranno al trofeo "Gran Carnevale" duellando a colpi di ironia, colore e coreografie animata dalla sana competizione e un pizzico di campanilismo fra le storiche compagini mascherate storesi e i vicini condinesi, vincitori della passata edizione. Non poche le difficoltà riscontrate dai vari gruppi mascherati nella ricerca dei capannoni dove procedere materialmente alla costruzione dei carri allegorici ma l'impegno e la dedizione dei figuranti che da anni animano il carnevale assicurerà come sempre un grande spettacolo. 

A Borgo Chiese, Castel Condino e Sella Giudicarie  l'aggregazione  carnevalesca ha avuto, sempre ieri, dimensioni più contenute ma ha rappresentato pur sempre un richiamo  per piccoli e grandi.

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