Divisi i sindaci valsabbini
di Val.

Pochi giorni ancora, poi la Valsabbia dovrà rispondere alla proposta del prefetto sulla formulazione di un progetto Sprar: già si sa che tutte le municipalità non saranno coinvolte

 
Si era già capito che la decisione se adottare o meno uno “Sprar” a livello di Valle avrebbe lacerato la compattezza dei sindaci valsabbini, pur abituati a gestire coi criteri della sussidiarietà moltissimi servizi e per questo anzi citati ad esempio in più occasioni.

Mentre il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini, sindaco leghista di Pertica Alta, si è allineato ai colleghi che hanno espresso subito e chiaramente il loro dissenso, a guidare il plotoncino di sindaci favorevoli alla proposta prefettizia è invece l’assessore comunitario a Bilancio e Programmazione, Aggregazioni e Gestioni associate, nonché primo cittadino a Villanuova sul Clisi Michele Zanardi.

«Non sapevo di questa sorta di referendum che si preparava a Treviso Bresciano – ci dice -. Se devo essere sincero non consideravo però questo fra i Comuni che avrebbero aderito allo Sprar».

Da questo punto di vista la situazione è ancora piuttosto confusa: ci sono amministrazioni che hanno detto di “Si” fin da subito, altre che ancora devono esprimersi apertamente:
«Ci incontreremo certamente nei prossimi giorni per fare il punto – ha detto Zanardi -, il tempo stringe ed il prefetto attende da noi una risposta».
 
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