The Startup
di Elena Ferremi

Matteo Achilli è un liceale di Roma che sta per diplomarsi ed è stato ammesso alla Bocconi. Inoltre si allena per i campionati italiani di nuoto...


Quando il padre perde il lavoro e il suo allenatore sceglie per gareggiare un suo compagno di squadra ben più ricco di lui, Matteo elabora un'idea per una startup: un nuovo social dove gli iscritti trovano lavoro grazie al merito.

Sebbene tratto da una storia vera,
questo film ci racconta una versione ben più romanzata, la cui trama segue una strada prefissata che accomuna tutti i film di medio-basso livello: l'idea, i problemi iniziali, il successo e poi il declino.

Nobile il tentativo di D'Alatri di accusare alcuni problemi che affliggono il nostro Paese, come il nepotismo a discapito della meritocrazia e la dilagante disoccupazione giovanile.

Suggestiva la metafora delle due città protagoniste, Roma e Milano, la prima che simboleggia una vita di spensieratezza, felicità e semplicità, la seconda una vita frenetica, lanciata nel mondo del progresso, dove rimani a galla solo se sei lo squalo e mangi i pesci più piccoli intorno a te.

Nonostante ciò la fotografia è carente
. Le due città rimangono astratte perché sono assenti le riprese all'aperto, che dovrebbero far intendere dove veramente ci troviamo.

Un cast mediocre completa il tutto.
Una Calliari snodata ma inespressiva, una Gioli che fa affidamento ai suoi bellissimi occhi lasciando da parte le abilità di recitazione, un Arcangeli un po' troppo assopito e forse anche un po' strabico.

REGIA: Alessandro D'Alatri
ANNO: 2017 (nelle sale dal 6 aprile)
CAST: Andrea Arcangeli, Paola Calliari, Luca Di Giovanni, Matteo Leoni, Matilde Gioli
GENERE: biografico
DURATA: 97 minuti
GIUDIZIO: ■■½
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