Ricordo di don Alberto Gamberini nel 50° della scomparsa
di red.

Don Alberto Gamberini, appartenente alla famiglia religiosa “Piccola Opera della Divina Provvidenza”, fondata da San Luigi Orione, nasce a Vestone il 1 aprile del 1924

 
Frequenta le scuole elementari a Salò negli anni 1930-1935 e nel 1936 il primo anno della scuola media.
Il 30 ottobre 1937 entra a Tortona. Frequenta il ginnasio (1937-1940), oltre che a Tortona, a Voghera e Montebello (Pavia).
Terminato il Ginnasio parte per Villa Moffa (Cuneo) ove, dopo l’anno di noviziato, frequenta il Liceo. 

Dal 1944 al 1948 compie il suo tirocinio: tre anni a Vigevano come insegnante e assistente, un anno ad Arosio, nell’Istituto di don Gnocchi, in qualità d’insegnante e assistente dei piccoli mutilati di guerra.
Frequenta la teologia a Tortona negli anni 1948-1952. Ordinato Sacerdote il 29 giugno 1952 e celebrata la sua prima Santa Messa nella parrocchiale di Vobarno, è assegnato al Seminario di Campocroce di Mirano (Venezia). Ha l’incarico di primo consigliere, di assistente e di insegnante.

Nell’anno scolastico 1955-1956
lo troviamo Superiore di un bel gruppo di giovani speranze, a Santa Maria la Longa (Udine).
Nell’agosto 1956 ritorna, portando con sé il gruppo di vocazioni avuto in cura, a Campocroce di Mirano. Ricopre la carica di secondo consigliere, di insegnante e di assistente.

Nel 1957 viene trasferito al nuovo Seminario di Botticino Sera con l’incarico di vocazionista.
Per meglio svolgere questo difficile e delicato ufficio, aiuta i vari parroci della diocesi prestandosi per la predicazione e per le confessioni.
E’ chiamato più volte e in più luoghi a tenere le Sante Missioni, a predicare corsi di Esercizi Spirituali,  a tenere conferenze a gruppi qualificati.

Nel 1965 collabora, con il responsabile mons. Dino Foglio, alla costituzione del centro vocazionale diocesano.
Cagionevole di salute, subisce una operazione di appendicite e varie di ernia; operazioni che gli indeboliscono l’apparato addominale. Da sempre e molto ha sofferto disturbi reumatici.

Al principio del mese di aprile del 1967
subisce quella nuova operazione d’ernia, all’ospedale di Salò, che lo porta alla morte il 14 aprile, per complicazioni broncopolmonari, a soli 43 anni.
Nella parrocchia di Botticino Sera si tengono le esequie: sono presenti gran parte del clero bresciano, molti confratelli, i Superiori della Congregazione di don Orione, buona gente del paese.

La sua salma viene collocata nella Cappella del Cimitero di Botticino.
Resteranno indimenticabili, in chi lo ha conosciuto, la sua grande affabilità, il sorriso aperto e sincero.
Dicevano di lui: “Aveva il gusto del vivere, amava la vita, amava il bene, amava il prossimo”.

La sua memoria rimane in benedizione.
 
In allegato, ecco chi era don Alberto.
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