Pic nic all'aria aperta
di Ubaldo Vallini

Già, e poi chi pulisce? Comportamenti virtuosi e anche no, nei boschi valsabbini il giorno di Pasquetta, per la tradizionale gita fuori porta

 
«Per fortuna non sono tutti così».
Mette subito le mani avanti il lettore che ci invia queste foto, scattate ieri sul monte Tesio alle spalle di Gavardo.
Quei pochi che non hanno idea di cosa significa poi per l'ambiente l'abbandono dei rifiuti, fanno però un danno ecologico e di immagini notevole.

«Ma è possibile che non ci arrivino a capirla? Eppure loro stessi scelgono questi posti perchè sono belli e vivibili per tutti: non si rendono conto che in qeusto modo rovinano proprio ciò che hanno saputo apprezzare in una giornata all'aperto?» aggiunge il nostro interlocutore.

Non è certo sufficiente imbustare la spazzatura ed abbandonarla direttamente dove è stata prodotta la soluzione: spesso prima che quei sacchi neri vengano recuperati (e perchè mai qualcuno è convinto che altri dovrebbero farlo?) passano dei giorni, tempo in cui sono preda degli animali del bosco o delle intemperie e spesso finiscono sparpagliati nell'ambiente.

Buona abitudine sarebbe adottare quel che da sempre si predica sulle montagne di tutto il mondo, che è poi frutto di buon senso (ma dov'è finito?).
Cioè che dopo aver faticato a portare contenitori pieni in luoghi ameni, per lo più in salita, è assai più facile riportarsi indietro gli stessi contenitori vuoti, per di più in discesa.
e soprattutto che è il caso di farlo.

Eppure qualcuno continua a fregarsene e a trattatre la montagna ed il bosco come fossero una propria personale discarica.
 
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