Ancora su quelle curve
di Val.

Non sarebbero in pericolo di vita i due feriti più gravi nell'incidente avvenuto questa domenica pomeriggio fra Anfo e Ponte Caffaro, entrambi di Lodrone

 
Quattro feriti dei quali due piuttosto gravi.
E’ il bilancio dell’ennesimo incidente fra le curve che lungo la 237 del Caffaro portano dalla Rocca a Sant’Antonio, in territorio di Anfo, dove ce ne sono almeno tre particolarmente pericolose.

Questo è avvenuto ieri intorno alle 12:45. (ne abbiamo già scritto qui)
A quell’ora due giovani donne che stavano partecipando ad un raduno automobilistico, erano partite dalla Franciacorta stavano raggiungendo un ristorante a Ponte Caffaro per il pranzo.

La 25enne comasca alla guida, con lei c’era una conterranea 15enne, non conosceva la strada e probabilmente non si aspettava quella curva che gira a destra e stringe in modo repentino.

L’asfalto umido ha fatto il resto, portando la sua Fiat 500 Abarth ad invadere l’opposta corsia di marcia proprio mentre dall’altra parte scendeva un’altra 500 condotta da una donna di 40 anni residente a Lodrone, col fidanzato 33enne seduto accanto, parrucchiere a Ponte Caffaro.

L’urto è stato inevitabile, frontale e violentissimo.
Dopo il botto, la piccola vettura sportiva ha girato su se stessa di 180 gradi ed è stata a sua volta colpita dalla Fiat Punto Abarth che la seguiva, con un comasco 25enne alla guida che faceva parte della stessa comitiva.

Un disastro, quello sul quale i soccorritori si sono trovati ad operare, con i due trentini rimasti incastrati fra le lamiere della loro 500.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco da Storo e da Bagolino con diversi mezzi per divaricare le lamiere, le ambulanze da Bagolino, Ponte Caffaro e Vestone, l’infermierizzata e anche l’eliambulanza.

Il mezzo aereo, atterrato sulla rotonda che porta a Bagolino, ha fatto la spola col Civile di Brescia trasferendo i due feriti più gravi, i due fidanzati trentini, che non dovrebbero però essere in pericolo di vita.

Le due comasche sono state invece ricoverate al Pronto soccorso di Gavardo.
Praticamente illeso il giovane sulla Punto, che ha rifiutato il ricovero.

Sul posto per i rilievi la Locale della Valle Sabbia, coadiuvata poi dalla Stradale del distaccamento di Salò.
Per permettere ai soccorritori di operare, i rilievi e lo sgombero dei mezzi, la 237 del Caffaro è rimasta chiusa per più di due ore e ce n’è voluta un’altra perché il traffico, soprattutto quello proveniente da nord, potesse riprendere a scorrere regolare.

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