Si schianta con il parapendio, muore una donna tedesca di 50 anni
di a.p.

L'incidente a Bondone nelle Giudicarie: il lancio è avvenuto dal monte Alpo e l'atterraggio era previsto all'Idroland Fly Zone di Baitoni


 
Incidente in volo intorno alle 9 di questa mattina sulle vicine montagne trentine, dove una donna tedesca di 50 anni è deceduta in seguito all'impatto con una roccia che fa da ciglio alla cascata del Rio, in località Mulino, a Bondone.

I soccorritori del 118 l'hanno raggiunta caladosi col verricello, supportati dai vigili del fuoco di Bondone, ma il tentativo di salvarle la vita non è riuscito: la donna ha picchiato violentemente la testa, morendo probabilmente sul colpo. 

La sfortunata 50 enne si chiamava Klaudia Aniella Vazinkhoo, era nata a Malapane in Polonia e risiedeva in Germania col marito, che questa mattina ha partecipato alle operazioni di soccorso.
I due si trovavano in Italia per un periodo di vacanza e sembra che la donna stesse partecipando ad un corso di parapendio. 

Sul posto per i rilievi dell'incidente la Locale coordinata dal comandante Stefano Bertuzzi.
A quanto pare la donna si era lanciata poco prima dal monte Alpo e potrebbe aver avuto un problema tecnico che ha causato la perdita di controllo dell'attrezzatura e poi lo schianto, fatale.

La salma è stata recuperata e traslata nella camera mortuaria della Casa di Riposo di Storo, a disposizione delle autorità.

Partendo dal Monte Alpo, sulle montagne alle spalle di Bondone, il parapendio si pratica da quasi trent'anni.
Ai promordi di questa specialità le vele utilizzate avevano poche prestazioni e il dislivello di 1200m con un pendio molto ripido che porta a valle, consentiva di volare sulla valle sottostante e sopra il lago d'Idro ad una quota notevole.
 
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