Una centrale idroelettrica al vecchio mulino
di Luca Cortini

Si parla almeno da un anno della possibilità di costruire una piccola centrale idroelettrica al mulino di Gavardo, ma finalmente pare essere arrivato il momento di concretizzare il progetto.

Si parla almeno da un anno della possibilità di costruire una piccola centrale idroelettrica al mulino di Gavardo, ma finalmente pare essere arrivato il momento di concretizzare il progetto, che già dalla primavera del 2007 appare fra i programmi degli assessorati gavardesi all'Ecologia e ai Lavori pubblici. L'ultima riunione del Consiglio comunale ha infatti dato il via libera (all'unanimità) alla costituzione del «Consorzio idroelettrico del mulino di Gavardo», che avrà come soci paritari il Comune di Gavardo e il Consorzio di bonifica del medio Chiese di Calcinato. Ad occuparsi della centrale in tutti i suoi aspetti sarà appunto questo nuovo ente, governato da un consiglio d'amministrazione composto da cinque membri: due per ciascun socio, con un presidente scelto alternativamente a scadenza triennale. Il Consorzio idroelettrico chiederà il finanziamento bancario da circa mezzo milione di euro per coprire i costi di realizzazione, e successivamente seguirà sia la costruzione che la gestione, almeno fino al 2038, dato che la convenzione sottoscritta ha durata trentennale.

Analizzando a fondo il progetto non si può che darne un giudizio positivo, prima di tutto per il suo valore ecologico, ma anche per la relativa facilità di concretizzazione, perché le canalizzazioni in pratica esistono già, così come il salto da 1,6 metri necessario per far prendere all'acqua la forza sufficiente per muovere la coppia di viti idrauliche che verranno installate. C'è poi da tenere presente il risparmio economico che la centrale garantirà, quantificato in 107.000 euro già per il primo anno di attività, ma destinato ad aumentare e a produrre utili per entrambi i soci. Infine va sottolineato anche l'aspetto didattico, perché l'intenzione è quella di utilizzare la centrale come modello di sviluppo sostenibile da mostrare agli studenti.

Qualche dettaglio tecnico? Il salto da 1,6 metri convoglierà nell'impianto 5,5 metri cubi di acqua al secondo, che daranno una produzione di 550.000 kilowattora annui e un potenziale da 70 kilowatt.

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