Sotto la pioggia al Dosso della Portola
di Marisa Viviani

Il maltempo non ha consentito la consueta sfilata delle Penne nere in occasione del raduno di Cerreto organizzato domenica 4 giugno dagli alpini di Bagolino



Doveva esserci una sfilata di penne nere e una messa all'aperto nel luogo di arrivo del corteo, ma la pioggia ha imposto un cambio di programma e la sfilata è saltata. Non invece la messa, che il cappellano ad honorem don Rutilio Nabacino ha potuto celebrare in un edificio in costruzione messo gentilmente a disposizione dai proprietari.

Così, con un tetto sulla testa, la celebrazione del rito religioso si è regolarmente tenuta a Bagolino in località Cerreto, dove gli Alpini bagossi ogni anno organizzano un raduno e una sfilata fino al Dosso della Portola, e lì, accanto alla santella dedicata alla Madonna, ricordano i caduti di tutte le guerre. - La "portola", ieri porta della guerra – ha ricordato don Rutilio – ma oggi sia sempre più porta della pace.-

Era collocato infatti su questo dossetto l'avamposto miltare della linea di trincee, che durante la Prima Guerra Mondiale era stato eretto a difesa del confine tra Italia e Austria. Per ironia della sorte l'avamposto austriaco che si trovava poco distante, a Riccomassimo, avrebbe dovuto difendere dall'assalto proveniente da Bagolino un territorio popolato da gente, sì austriaca per cittadinanza, ma italiana per cultura e sentimento, anzi, addirittura di origine bagossa. Fortunatamente l'avamposto restò tagliato fuori dal conflitto e la "portola della guerra" a buon diritto conservò il solo carattere di via di comunicazione tra paesi in pace tra loro.

In rappresentanza della Sezione Alpini Monte Suello, il vicepresidente Flavio Lombardi ha ricordato infatti come lo spirito degli Alpini sia improntato alla pace e alla solidarietà, ma come sia anche dovuto il rispetto ai Caduti e alle vittime della guerra, suggellando con questo monito il significato della celebrazione: "Chi dimentica il proprio passato è destinato a ripetere gli stessi errori."

Il M° Stefano Bordiga, trombettista ufficiale degli Alpini di Bagolino e dintorni, ha sottolineato con la musica della sua tromba i momenti salienti della manifestazione, proseguendo poi con il consueto entusiasmo e spirito partecipativo ad allietare il raduno che si è protratto per tutta la giornata, a dimostrazione che se gli Alpini restano senza corteo riescono ugualmente a gestire le loro iniziative con successo. Anche il Coro Beorum di Bagolino ha animato il pomeriggio con la consueta allegria e l'instancabile ugola d'acciaio, cantando e facendo cantare per circa sei ore.

Domenica 4 giugno erano presenti alla manifestazione organizzata dagli Alpini del Gruppo di Bagolino anche i rappresentanti di altri gruppi e di altre armi: Gruppo Alpini di Ponte Caffaro, Lodrone, Darzo, Storo, Baitoni, Condino, Spiazzo, Anfo,Idro, Nozza; Fanti di Bagolino, Artiglieri di Ponte Caffaro, Carabinieri di Bagolino e Associazione Carabinieri. E naturalmente gli Alpini di Bagolino sotto la guida del capogruppo Elia Bordiga.

I prossimi appuntamenti con le iniziative del Gruppo Alpini di Bagolino saranno l'8 luglio (Raduno Alpino presso la Chiesa di San Gervasio e Protasio) e il 22 luglio (Raduno Alpino presso il Cimitero di Guerra di Bruffione), sperando nel bel tempo e nella partecipazione degli iscritti (dovuta) e della popolazione (gradita).

(Il Gruppo Alpini di Bagolino ringrazia il Piccolo Hotel di Cerreto per l'ospitalità presso il loro edificio, che ha consentito la celebrazione della messa).

                                                                                             

STORIE A MARGINE DEL RADUNO

Omaggio a don Rutilio. La prima banda musicale diretta dal M° Stefano Bordiga fu quella di Anfo. Nello stesso periodo vi era parroco proprio don Rutilio, che oltre ad essere amico del padre del Maestro, a quel tempo suonava il trombone. In ricordo del passato musicale dell'anziano sacerdote, il M° Bordiga gli ha fatto dono di un trombone, un vecchio strumento recuperato ma ancora funzionante, sperando di sentirglielo suonare ancora. Magari in una ricostituita banda ad Anfo, dopo lo scioglimento della preesistente. E chissà...la musica in certi casi riesce a fare miracoli (musicali, si intende).

- Don Rutilio ci segue sempre e ormai è il nostro cappellano, e si merita proprio questo regalo. - è stato il commento di Elia Bordiga, Capogruppo degli Alpini di Bagolino.

L'allievo ritrovato. Ancora Anfo al centro di questa storia. E ancora il M° Stefano Bordiga, che dopo 30 anni ha ritrovato a Cerreto Fabio, un suo allievo della Banda Musicale di Anfo.

- Avevo i capelli e pesavo la metà! - è stato il commento spontaneo del Maestro rivedendo da Alpino l'ex allievo trombettista, cresciuto ad Anfo ma nato a Bagolino, come il M° Bordiga del resto, che è un trentino di origine bagossa. Oggi Fabio lavora in Toscana, e spesso torna ad Anfo, e come in questa circostanza partecipa anche alla vita del suo Gruppo Alpini.

La storia si è arricchita di un altro particolare, quando la moglie di Fabio ha rivelato di essere sarda e il M° Bordiga si è entusiasmato moltissimo, poiché in gioventù (quando aveva i capelli e pesava la metà) era stato un componente della Banda Musicale Stanislao Silesu di Samassi (Sud Sardegna), ai tempi in cui tale banda aveva partecipato al Word Music Contest di Kerkrade in Olanda, nella seconda divisione. La storia del prestigioso concorso musicale per bande, che è storia nella storia della storia del Raduno Alpino di Cerreto, verrà qui risparmiata ai lettori non appassionati di musica per banda; per tutti gli altri sarà possibile conoscerla consultando il sito internet.

In omaggio alla signora e alla sua ex banda musicale, il M° Stefano Bordiga ha dedicato un popolarissimo canto sardo suonato con la tromba, No potho reposare, portato al successo dal gruppo vocale Tazenda.

E così le storie grandi e piccole si legano, come si legano le vicende umane, di ieri e di oggi nel mondo.

Nelle foto di Luciano Saia:
- Il Capogruppo Elia Bordiga dà avvio alla messa celebrata da don Rutilio
- Omaggio a don Rutilio; da sx: il M° Stefano Bordiga, Dino Maffessoli, don Rutilio, il Capogruppo Elia Bordiga, il Vicepresidente della Sezione Alpini "Monte Suello" Flavio Lombardi.
- Gruppo di Alpini nella cappella improvvisata
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Gli Alpini di Bagolino accolgono le Penne Nere

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