Spacciatori nella rete
di Val.

Il giro di vite sul mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti, da parte dei carabinieri valsabbini dipendenti dalla Compagnia di Salò, ha portato ad una serie di provvedimenti, a Vobarno, Gavardo e Anfo


Un arresto a Vobarno, una denuncia per possesso di droga a Gavardo e la chiusura per dieci giorni di un bar ad Anfo.

Nel primo caso a finire nella rete dei militari al comando del maresciallo Riccioni e poi a Canton Mombello è stato un 40enne di Vobarno, vecchia conoscenza, sorpreso in attesa dei "clienti" presso un bar che apre sulla piazza del vecchio municipio.

Avevano visto giusto i militari: dopo averne vinto la ferma resistenza alla perquisizione, all’interno dei pugni chiusi gli hanno trovato due dosi di cocaina e in tasca mille euro ritenuti provento di spaccio.
La perquisizione domiciliare permetteva poi di recuperare altri 9 grammi di coca, 300 grammi di marijuana, bilancini, materiale per il confezionamento delle dosi e anche un attrezzo artigianale buono per forzare le serrature.

Un 25enne è stato invece denunciato dai carabinieri di Gavardo per il possesso di 11 grammi di marijuana e di un bilancino di precisione per suddividerla in dosi.

Qualche giorno fa ad Anfo è stato invece chiuso il bar che apre di fronte alla parrocchiale.
Il provvedimento di sospensione della licenza, per dieci giorni, è stato disposto dal Questore su segnalazione dei carabinieri di Idro, che proprio dentro ed appena fuori da quel bar, a dicembre dello scorso anno, avevano arrestato due persone per spaccio di cocaina.

.in foto: il materiale sequestrato a Vobarno.

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