Cammina Foreste, natura e turismo sostenibile
di c.f.

Transiterà in questi giorni in Valle Sabbia l’iniziativa itinerante promossa dall’Ersaf per far conoscere le venti foreste regionali e la loro biodiversità


Transiterà in questi giorni in Valle Sabbia Cammina Foreste Lombardia, iniziativa dell’Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) per far conoscere e promuovere le 20 Foreste di Lombardia e il Parco dello Stelvio, la loro biodiversità, i valori che rappresentano e trasmettono attraverso l’incontro con le persone che vi abitano, il loro lavoro e i loro prodotti, le buone prassi di gestione e le potenzialità di crescita. Per favorire lo sviluppo di queste aree in direzione di un turismo ecosostenibile.

Itinerario
Cammina Foreste Lombardia si svilupperà in 42 giornate di cammino, 48 tappe, per un totale di 700 km, attraversando il territorio lombardo.

Il percorso è partito domenica scorsa, 11 giugno, dalla Riserva Naturale dell’Isola Boschina sul Po, ad Ostiglia (MN) e si concluder a Costa del Palio (LC), sabato 22 luglio. L’itinerario tocca tutte le 20 Foreste di Lombardia (FdL), il Parco dello Stelvio e alcune Riserve Naturali (RN) gestite dall’Ersaf.

Da Isola Boschina, l’iniziativa ha fatto tappa presso la Foresta Carpaneta per poi salire verso il lago di Garda, per attraversare la foresta Gardesana Occidentale, sul lato bresciano, dove lunedì è giunta Prabione di Tignale, dove si è svolto uno dei tavoli tematici intitolato: “Foreste, riserve, aree protette: a tutela della biodiversità”.
Mercoledì 14 i camminatori hanno fatto tappa a Prati di Rest, da dove ripartiranno oggi per raggiungeranno il Rifugio Monte Stino a Capovalle, la prima delle quattro tappe Valsabbine.

Venerdì 16 il cammino proseguirà con la tappa Monte Stino-Ponte Caffaro, sabato 17 Ponte Caffaro- Bagolino, domenica 18 Bagolino-Malga Vaia di Mezzo. L’itinerario proseguirà poi verso la Valle Camoniaca, la Valtellina, e le montagne del comasco e del lecchese.

Sei foreste bresciane

Le sei foreste bresciane di proprietà regionale costituiscono contesti affascinanti e ricchi di opportunità per vivere l’esperienza del cammino, dell’osservazione, dell’ascolto e dello stupore per le forme della natura, e del bosco in particolare.

Con i suoi 11.058 ettari di superficie, in gran parte distribuiti all’interno del Parco Alto Garda Bresciano, la Gardesana Occidentale rappresenta la più estesa della Lombardia. Raggiunge la quota massima sul Monte Caplone (1.976 metri) tra Magasa e Tremosine e accoglie una ricca componente di piante endemiche, rocce di richiamo dolomitico e una fauna che comprende l’orso bruno, il lupo, la lince e l’aquila reale.

Anfo Val Caffaro
(727 ettari) è il nome della foresta a ovest del lago d’Idro. Si estende in parte nel bacino idrografico del fiume Caffaro (comune di Bagolino) e in parte in quello del torrente Re di Anfo, in un’area di notevole interesse paesaggistico e vegetazionale.

Ancora sul territorio di Bagolino trova spazio la foresta Alpe Vaia (739 ettari), con l’omonimo alpeggio e i suoi pascoli che rappresentano alcuni degli elementi di maggiore interesse.

A scavalco tra la valle Camonica, e in misura inferiore in valle Trompia, si estende su 2.847ettari in ambienti di media montagna la foresta Val Grigna, che ha il suo punto più elevato sul Monte Crestoso (2.207 metri). La continuità dei vasti versanti boschivi è interrotta da malghe e pascoli, e sono presenti i resti di vecchi complessi minerari.

Ricca di spunti di interesse è anche la Foresta Regionale Valle di Scalve (631 ettari). Il suo confine inferiore è rappresentato dal fiume Dezzo, sopra il quale si osservano versanti in gran parte coperti da faggio e abete rosso.

Con i suoi 347 ettari la foresta regionale di Legnoli è la più piccola tra quelle bresciane. È posta sul territorio di Ono San Pietro e si affaccia sulle limpide acque del torrente Allione.
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