Amore e burocrazia
di Ubaldo Vallini

Avrebbe voluto essere seppellito vicino alla prima moglie, ma un'interpretazione del regolamento gli lo ha impedito. E' successo a Gavardo 

 
Dopo essere rimasto vedovo si è risposato con una donna più giovane e per questo ha perso il diritto di essere seppellito accanto alla prima moglie.
Questa almeno l’interpretazione del regolamento comunale di Gavardo da parte dei responsabili dell’ufficio tecnico, tanto che anche il manifesto funebre, dopo una prima stampa, ha dovuto essere corretto e la sepoltura decisa il vicino cimitero di Villanuova.

Lo chiameremo Mario e alla moglie che l’ha lasciato prematuramente daremo il nome di Maria.
Quando lei se n’è andata i due abitavano a Gavardo e lì si sono svolte le esequie e fin da allora Mario l’aveva lasciato detto alla figlia e agli altri familiari: “Quando arriverà la mia ora voglio essere seppellito qui, con lei».

Poi la vita ha ripreso il suo corso: elaborato il lutto, Mario si risposa con una donna molto più giovane di lui e con lei si trasferisce nel vicino paese di Villanuova.
Non dimentica però l’amore di tutta una vita e mantiene il proposito, anche recentemente, di essere seppellito con la sua Maria.
Lo vogliono anche i familiari, sollevati all’idea che le mortali spoglie dei due coniugi possano riposare una vicino all’altra.

Così l’altro giorno, con Mario che all’età di 85 anni ha concluso la sua vita terrena, i familiari si sono recati in municipio a Gavardo chiedendo a termini di regolamento che venissero rispettate le sue ultime volontà.

Dall’ufficio tecnico prima han dato il loro assenso, poi ci hanno ripensato.
L’impresario delle pompe funebri, infatti, aveva già preparato i manifesti che indicavano dopo le esequie a Villanuova la sepoltura a Gavardo, quando è arrivato il contrordine.

Ad un funzionario dell’Ufficio tecnico comunale è sorto un dubbio, che nei meandri delle circolari dev’essere evidentemente diventato certezza: Mario, convolando a nozze per la seconda volta, avrebbe perso il diritto al ricongiungimento con la prima moglie.

Un amore, quello fra Mario e Maria, che aveva resistito alla traumatica separazione della vedovanza e forse proprio grazie a questa promessa di ricongiungimento.
E’ stato invece spezzato, per sempre, da un’interpretazione burocratica. 

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