Pronto soccorso a servizio delle emergenze
di Redazione

Tracciato il bilancio delle attività dei Pronto soccorsi dell'Asst del Garda, con protocolli uniformità su tutti i tre presidi che servono un ampio territorio che si estende dalla Valle Sabbia al Garda, potenziati nel periodo estivo per l'aumento dovuto all'afflusso turistico



L’ASST del Garda si estende su un vastissimo territorio di quasi 2000 km2 che comprende 76 Comuni e una popolazione di oltre 380.000 abitanti che diventano 2 milioni per 7-8 mesi l’anno per l’afflusso di turisti. Il territorio è caratterizzato da aree ad alta urbanizzazione (bassa bresciana), a vocazione turistica internazionale (lago di Garda) e montane (Comunità Montana Alto Garda e Valle Sabbia).

“Il nostro obiettivo – dichiara Pietro Piovanelli, Direttore Sanitario ASST del Garda - è garantire a tutti i cittadini che si rivolgono alle nostre strutture, grazie a protocolli e linee guida condivisi a livello aziendale, uniformità nella gestione dell’emergenza/urgenza in tutto il territorio e in tutte le strutture aziendali.”

ASST del Garda gestisce tre Presidi Ospedalieri per acuti ciascuno dotato di Servizio Pronto Soccorso che trovano un coordinamento comune nel Dipartimento Emergenza Accettazione-DEA.
Nel 2016 i tre Pronto Soccorso hanno trattato oltre 139.100 pazienti dei quali:
- 20.600 di età compresa tra 0 e 14 anni
- 34.700 in età geriatrica dei quali il 65% oltre 75 anni.

L’85% dei pazienti si autopresenta ed i codici di maggiore gravità clinico-assistenziale (giallo e rosso) sono circa il 15% del totale degli accessi.
Al termine della prima valutazione clinica, anche con l’apporto di consulenze specialistiche, il paziente può essere ricoverato in Unità Operative per acuti. La percentuale dei ricoveri si attesta intorno al 10% circa. Il dato è in linea con parametri di efficienza regionale e nazionale a sottolineare l’eccellente azione “filtro” svolta e finalizzata ad evitare ricoveri non congrui oltre che a garantire un numero adeguato di posti letto da dedicare alle situazioni cliniche che lo necessitano.

Il PS garantisce accessi facilitati ad alcune fasce protette:
- pazienti anziani con fragilità (codice argento)
- disabili (codice priorità)
- donne vittime di violenza (protocollo condiviso a livello provinciale).

L’ASST ha inoltre predisposto un piano per la gestione delle situazioni di iperafflusso che prevede la possibilità di aumentare il personale medico ed infermieristico dedicato al PS, anche attingendo ad altre Unità Operative, oltre alla possibilità di usufruire di posti letto aggiuntivi.
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