Lago d'Idro: deflusso minimo vitale verso la deroga
di red.

 La Regione Lombardia ha avviato la procedura perchè l'acqua presente nel bacino non sarebbe sufficiente per l'agricoltura


«Su sollecitazione delle associazioni degli agricoltori sarà avviato l'iter per la richiesta al Ministero della deroga al minimo deflusso vitale per il lago d'Idro e nei prossimi giorni sarà convocato un apposito tavolo di aggiornamento in materia».
Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi che, insieme ai colleghi di giunta Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana) e Gianni Fava (Agricoltura), ha coordinalo il Tavolo per il monitoraggio delle riserve idriche convocato a Palazzo Lombardia.

«I dati sulla disponibilità idrica aggiornati - hanno spiegato gli assessori - ci consentono di affermare che in Lombardia, pur in una situazione di generale attenzione dovuta al perdurare di una stagione straordinariamente siccitosa, in questo momento il livello di riempimento dei grandi laghi è in grado di assicurare il regolare proseguimento della stagione irrigua per le attività agricole».

In Lombardia, hanno continuato gli assessori, nonostante la situazione continui ad essere costantemente monitorata, non si stanno verificando, con le dovute eccezioni, episodi di particolare sofferenza lungo i principali bacini.

I grandi laghi sono praticamente pieni, come testimoniano i dati che parlano di un livello di riempimento percentuale rispetto ai limiti di regolazione dell'88.6% per il lago d'Iseo (e quindi bacino dell'Oglio), dell'86,5% per il lago Maggiore (Ticino) e 77,1% per il lago di Como (Adda).

Il dato relativo al Garda (Mincio), attestatosi al 42,4% va però letto considerando le dimensioni di questo Iago che sono tali da poter garantire adeguati approvvigionamenti idrici per l'agricoltura senza incorrere in situazioni di particolare sofferenza.

«Alla luce di quanto emerso
- hanno concluso - l'unica situazione di particolare criticità è quella relativa al bacino lago d'Idro fiume Chiese: i dati ci parlano di un livello di riempimento rispetto alla percentuale di regolazione del 46,92%, mettendoci nelle condizioni di disporre di riserve d'acqua non sufficienti per far fronte alle esigenze agricole nel medio e lungo termine». 

.fonte: comunicato stampa.

 
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