Griglie salva anfibi al lago di Bongi
di Redazione

La richiesta avanzata dal Gev della Valle Sabbia e inoltrata dall’allora commissario prefettizio di Mura ha trovato una rapida risposta da parte di Enel Power titolare della diga di Bongi


Molte le iniziative messe in campo la scorsa primavera per tutelare i rospi dell’Alta Valle Sabbia. Oltre alle barriere lungo la strada che costeggia il lago d’Idro, si sono aggiunte anche quelle di Barghe.

Ma un’altra situazione di pericolo in cui incorrevano i piccoli anfibi era rappresentata dalla diga sul lago di Bongi, il bacino idroelettrico fra Mura e Pertica Alta, in concessione a Enel Power.

Le Guardie ecologiche volontarie della Comunità montana avevano notato nella gli anfibi finivano nello sbarramento della diga rappresentato da una serie di «tasche» in cemento col pavimento in forte pendenza, da dove i rospi entravano senza più uscirne.

Le Gev, quindi, si sono rivolte all'allora commissario prefettizio del Comune di Mura, Salvatore Pasquariello, e in breve è stato chiesto l'intervento dei tecnici di Enel Power. L'esito è stato ampiamente positivo, perché la grande azienda energetica ha deciso in tempi rapidi di azzerare il pericolo, e non solo ha collocato delle griglie che ora impediscono l'ingresso degli animali negli incavi della diga, ma ha anche realizzato una scala di risalita in legno collocata su un canaletto di sfioramento nel quale i rospi entrano intrappolandosi.

Nella stessa zona rimane ancora un altro problema per i rospi: la strada che costeggia il lago e che in primavera viene attraversata dagli anfibi per raggiungere il laghetto, dove spesso rimangono investiti dalle auto.

Le Gev della Valle Sabbia si augurano che anche questa problematica possa presto trovare una soluzione.
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