Sostituite quel ponte
di Ubaldo Vallini

Novità sulla "rotonda quadrata" di Ponte Caffaro: il vecchio ponte di confine verrà smantellato e ricostruito da un'altra parte. Al suo posto verrà edificata una nuova struttura, più ampia e robusta



L’ipotesi inziale era di realizzare una “rotonda” che poi è diventato un “raccordo anulare asimmetrico” per volere della Sovrintendenza, che ha imposto di conservare intatto il vecchio ponte in ferro edificato all’inizio del secolo scorso.

Stiamo parlando del “ponte” che dà il nome alla frazione lacustre di Bagolino
, Ponte Caffaro appunto.
Univa il territorio italiano a quello austriaco e divide ancora due regioni.
Da qualche tempo, visto che ci passano sopra in media più di 13 mila veicoli al giorno, che quando sono camion si devono adattare ad un senso unico alternato, è diventato obsoleto.
Di qui la decisione di utilizzare circa 3 milioni di euro di “fondi dei Comuni di confine” per sostituirlo.

Ma da allora, oltre al relativo cantiere, sono sorti anche dei guai
.
Dopo l’ultimo rinvio, il periodo buono per l’inaugurazione pareva essere la scorsa estate.
Peccato che al momento del collaudo ci si è accorti non solo della presenza di un dislivello insormontabile per gli autobus, ma anche e soprattutto del fatto che utilizzando come corsia per chi arriva dal Trentino il vecchio ponte, questa specie di rotatoria quadrata, era impossibile da affrontare alla guida di un autoarticolato.

La soluzione sarebbe arrivata nei giorni scorsi con l’ok da parte della Sovrintendenza a «trovare un’altra destinazione per il vecchio ponte» così ci dice il vicesindaco bagosso Giorgio Pezzarossi.
Che aggiunge: «Potremo finalmente sostituirlo con un ponte più largo che, oltre a permettere agevoli manovre per i mezzi pesanti, fornisca anche maggiori garanzie di portata utile».

Non ci sarebbero problemi di budget,
l’importo già finanziato sarebbe sufficiente anche per la nuova realizzazione.
E il vecchio ponte che fine farà? «In accordo con la Sovrintendenza stiamo valutando alcune ipotesi» la risposta laconica di Pezzarossi.

Intanto oggi potrebbe essere il giorno buono per la riapertura, almeno, della via San Valentino, necessaria per poter entrare ed uscire agevolmente dal paese.

.in foto: il "rendering" del progetto della "rotonda quadrata"; il primo progetto, quello che forse era l più sensato da attuare.


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