Salvato agnello in un dirupo
di Cesare Fumana

Dei flebili belati hanno attirato l’attenzione di due agenti della Polizia Provinciale della stazione di Vestone in servizio sui monti di Magasa che hanno recuperato un agnellino finito in un burrone


Mentre svolgevano servizio
nella zona del monte Tombea, dalle parti di Magasa, al confine con la Provincia di Trento, per salvaguardare coturnici ed evitare intrusioni di cacciatori trentini o abbattimenti illeciti, due agenti della Polizia Provinciale della stazione di Vestone hanno udito in lontananza di flebili belati.

Non vedendo
in zona alcun gregge, si sono messi alla ricerca dell’animale e dopo circa un’ora hanno individuato in un dirupo un piccolo agnello nato da pochi giorni.

Il piccolo animale, non ancora in grado di muoversi con il gregge, si era perso o il pastore, che in genere trasportano a borde di mezzi o animali da soma gli agnellini, non si è accorto del piccolo.

I due agenti, senza chiamare Soccorso alpino o Vigili del fuoco, hanno estratto dagli zaini una cima e in corda doppia sono scesi nel dirupo per prestare soccorso al piccolo ovino.

L’agnellino è stato recuperato integro, ma si capiva che era affamato.

Prontamente, con l’auto di servizio, sono scesi a valle dove è stato consegnato al legittimo proprietario, un pastore della zona che aveva effettuato la transumanza un paio di giorni prima.

L’uomo aveva notato
una sua pecora, la madre del piccolo, che continuava a belare, proprio perché non trovava il suo agnellino. Per questo ha ringraziato i due agenti per aver recuperato il piccolo.

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