Uomini e libri a Brescia nel Cinquecento
di Jacopo Bianchetti e Pietro Fusi

Grandissimo successo ha riscontrato la conferenza tenuta presso l’istituto Perlasca di Idro, nella quale è intervenuto il professor Giancarlo Petrella docente di  archivistica presso l’Università Cattolica di Milano-Brescia


Sabato 28 ottobre nell’aula magna dell’Istituto, si è svolta una interessante conferenza che ha avuto per oggetto la stampa bresciana del ‘500.
I ragazzi di 4a Liceo, coordinati dal professor Bertini, hanno organizzato questo incontro, avvalendosi della collaborazione della Comunità Montana di Valle Sabbia, dell’associazione «Bernardino Misinta» e del patrocinio della Provincia di Brescia e dei Comuni di Sabbio Chiese, Bagolino, Idro, Capovalle, Vobarno, Anfo, Vestone.

Davanti ad un pubblico di studenti ma anche di interessati e di autorità locali
, il professor Petrella, dopo una breve introduzione del preside dell’istituto, ha continuato il discorso che aveva iniziato in un precedente intervento tenuto a Febbraio (link articolo scorso) arrivando a trattare dell’importante dinastia dei Nicolini da Sabbio.

Brescia, sebbene priva di una Università,
riuscì ad avere un grandissimo rilievo per quanto riguarda la quantità di libri stampati: per numero di edizioni superava persino Padova.
È emersa dunque una capacità imprenditoriale enorme, dominata inizialmente dalla famiglia Britannico, che arrivava addirittura a dover commissionare opere a stampatori minori, quali Farfengo.

Con il passare degli anni, i bresciani svilupparono importanti conoscenze in questo campo che vennero sfruttate per espandersi al di fuori della provincia.
Come nel caso dei Nicolini da Sabbio che emigrarono a Venezia, città di altissimo spessore culturale, dando origine a una dinastia che durò per decenni.

Attorno a questo argomento si è potuta osservare anche l’inedita dedica di Stefano Nicolini, posta in calce alla Bulla indictionis supplicationum, seu processionum, per vniuersum orbem Christianum, pro celebratione sancti oecumenici generalis concilii, stampata per Antonio Blado a Roma nel 1545 e conservato presso la biblioteca Marciana di Venezia.

Questo incontro non solo ha ampliato le conoscenze su un argomento poco conosciuto ma ha anche dato la possibilità di partecipare attivamente ai progetti emergenti in Valle, creando un’importante occasione sia per gli studenti che per la scuola.

Gli alunni di 4a Liceo, inoltre, ringraziano: le classi 2a BC indirizzo cucina e 4a BP indirizzo alberghiero, magistralmente coordinate dai professori Giandomenico Tripaldi e Dino Filippi, la dirigenza scolastica e il personale ATA per la fattiva collaborazione.

Jacopo Bianchetti
Pietro Fusi
(IV Liceo Scientifico)
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