Ex cava Vicentina, la decisione dell'Amministrazione comunale
di Redazione

Riportiamo la comunicazione dell’Amministrazione comunale di Serle in merito alle decisioni prese circa l’area dell’ex cava Vicentina


Considerato l'impegno preso da questa Amministrazione, in campagna elettorale, di abbandonare definitivamente l'originario progetto di realizzazione di una zona artigianale con annesso frantoio deputato alla frantumazione del pietrisco nell'area dell' ex cava vicentina;
 
Considerato che il comitato “Green Serle”, nel Febbraio 2015 ha presentato all'Amministrazione comunale un' idea abbozzata circa una possibile destinazione per l' area denominata ex Vicentina;
 
Ricordato che l'Amministrazione comunale ha sempre espresso apprezzamento nei confronti del comitato condividendo, in via generale, l'opportunità di realizzare nell'area un progetto che potesse valorizzare le potenzialità ricettivo – turistiche di Serle;
 
Ricordato che al fine di maturare, insieme allo stesso comitato, un'analisi più approfondita e critica circa: 
 
- L' iter burocratico necessario all'attuazione concreta di un qualsivoglia intervento nell'area;
 
- Le possibili risorse/criticità legate agli aspetti tecnici delle ipotesi in campo;
 
- Cosa fosse più sensato e strategico realizzare nella cava e nelle aree limitrofe; 
 
- Quali i costi ipotetici delle proposte; 
 
- Le possibili tipologie di bandi da cui attingere finanziamenti, 
 
l'Amministrazione comunale stessa ha istituito nel dicembre 2016 un'apposita commissione composta, oltreché da membri dello stesso comitato, da cittadini ed esperti nell'ambito del turismo e dei bandi per passare tutti da una "fase sogno" ad una "fase maggiormente di realtà" e di consapevolezza conoscitiva delle molteplici sfaccettature che un progetto di tale portata comporta.
 
L'Amministrazione ritiene, anche a seguito delle riflessioni sorte in commissione, piuttosto irrealistica l'ipotesi di Green Serle di riuscire a realizzare il tutto solamente con l'ausilio di finanziamenti legati a bandi o a finanziatori privati senza che vengano spesi fondi comunali. Inoltre, oltre ad un problema di fondi per la realizzazione, il rischio che l'Amministrazione vede è quello successivo in ordine alla manutenzione e gestione di quanto verrebbe realizzato.
 
Risulta quindi evidente che il Comune non ha né la forza economica, né progettuale, né tecnica, né gestionale per provvedere da sé alla realizzazione, anche parziale, di un simile progetto e men che meno alla sua successiva gestione, avendo già lo stesso molteplici aree, edifici e centri pubblici da gestire con risorse economiche ed umane ogni anno in riduzione.
 
Il Comune, tuttavia, pur conservando tali ed altre perplessità, nel tentativo di valorizzare l'attiva partecipazione, anche propositiva, di Green Serle, allo scopo di dare spazio, attivare e responsabilizzare il comitato, nonché parte della cittadinanza, di fronte alla sua azione e proposta ha deciso di accogliere la richiesta di operare una variante che includa il cambio di destinazione dell’area da zona artigianale a standard pubblico, suffragata da 680 firme della quali circa 480 di cittadini serlesi (il 20% dei residenti maggiorenni), impegnandosi ad avviare tale iter con provvedimento di giunta in una delle prossime sedute in cui la stessa si riunirà.
 
L'Amministrazione intende, inoltre, in coerenza con le criticità espresse sopra, ma anche nel tentativo che tale cambio di destinazione non rimanga fine a sé stesso, emettere nei prossimi mesi avviso pubblico volto a ricevere manifestazioni di interesse da parte di soggetti esterni per ciò che concerne uno o più dei seguenti punti:
 
- L'interesse a realizzare nell'area interventi strutturali e/o non strutturali volti allo sviluppo di servizi fruitivi negli ambiti ricreativo, sportivo e/o culturale/artistico corredato da progetto definitivo e piano finanziario dettagliato. Potranno in questo modo essere accolti progetti in tutti gli ambiti detti e in linea con le diverse proposte emerse in commissione;
 
- L'interesse a gestire l'area;
 
- L' interesse a compartecipare come partner al progetto.
 
Se l'esito di tale processo sarà soddisfacente il Comune non esiterà a proseguire l'iter affinché si possa realizzare fattivamente qualcosa dalle caratteristiche dette nell'area.

 
Il sindaco e l’Amministrazione comunale 
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