La Medicina di Montagna apre a Vobarno
di Cesare Fumana

Nell’ambito della Medicina dello Sport del Poliambulatorio Santa Maria apre un nuovo servizio all’avanguardia rivolto sia a professionisti sia a semplici escursionisti che intendono vivere la montagna


Sempre più persone amano vivere la montagna, sia per praticare sport, ma anche per effettuare delle semplici escursioni all’aria aperta. Non tutti, però, sono a conoscenza dei rischi e delle insidie per la salute che si possono correre in alta quota.

Per questo nasce la Medicina della Montagna, per offrire supporto e consulenza sia agli atleti sia a semplici persone che vogliono approcciarsi all’ambiente montano.

Su iniziativa del Poliambulatorio Santa Maria questo servizio è stato attivato anche a Vobarno, ed è già disponibile per l'utenza.

«Il servizio di Medicina di Montagna è un ampliamento dell’offerta del nostro Centro di medicina dello sport – riferisce il direttore sanitario, dott. Guglielmo Marrale –. Siamo i primi nella zona ad offrire questo servizio specialistico, terzi in Italia dove è presente ad Aosta e a Varese, in ambito pubblico, primi come soggetto privato. Ci rivolgiamo sia agli atleti e ai professionisti, sia alla gente comune che vuole chiarimenti su come affrontare escursioni o trekking ad alta quota, o sport sulla neve, oppure le skyrace o le corse in montagna, molte diffuse anche da noi».

Quello attivato presso il Poliambulatori Santa Maria di Vobarno è il primo servizio di questo genere nella zona che può interessare un vasto territorio che va dalle Alpi Orobiche alle Dolomiti.

«La Medicina di Montagna – spiega il dott. Federico Fiocca, titolare del servizio – si occupa di tutte le problematiche sanitarie relative all'attività in ambiente montano, caratterizzato da una quantità di ossigeno minore rispetto alla pianura o al livello del mare. Lo scopo è quello di fornire agli utenti consigli, identificare le suscettibilità della persona, fare prevenzione ed infine riconoscere le sintomatologie in cui uno può incorrere e trattarle».

Il mal di montagna (AMS: acute mountain sickness), contrariamente a quanto si pensi, può colpire anche a quote relativamente basse e spesso il rischio può essere ridotto con un'adeguata organizzazione. Ecco perché, oltre alle problematiche di ordine sanitario, il servizio di Medicina di Montagna fornisce anche indicazioni consigli di tipo organizzativo, per poter affrontare al meglio l'attività in quota. Chi in passato avesse avuto malesseri durante attività in ambiente montano potrebbe essere stato colpito da AMS, magari nelle sue forme più lievi: in questo caso un'attenta valutazione permetterà di fornire indicazioni per ridurre la possibilità che l'evento si ripeta.

Diverse situazioni patologiche, ma non solo, possono essere influenzate dall'ambiente ridotto in ossigeno. Anche in questa situazione una valutazione completa di Medicina di Montagna può fornire indicazioni e consigli utili non solo a soggetti con patologie cardiache, neurologiche, respiratorie, o coinvolgenti altri apparati, ma anche, ad esempio, a donne in gravidanza o a genitori che vogliono godere della montagna insieme ai propri bimbi. In questo caso possono essere consigliati ulteriori accertamenti utili ad una approfondita valutazione.

La Medicina di Montagna, tuttavia, si rivolge anche a chi la montagna la frequenta ad un livello diverso: professionisti che devono svolgere attività in quota, atleti, alpinisti, sono solo alcuni esempi delle persone che possono beneficiare di un servizio di questo tipo, che può anche avvalersi della collaborazione di altri specialisti (medicina dello sport, cardiologia, pneumologia, etc) per poter fornire valutazioni complete.

Ancora, nell'ambito della Medicina di Montagna rientra la valutazione e la preparazione, sanitaria ed organizzativa, di una spedizione: alpinisti in partenza per una meta extra-europea troveranno in questo Servizio un utile alleato per la riuscita della spedizione.

Tutto questo
si può ora trovare, prenotando un appuntamento, presso il Poliambulatorio Santa Maria di Vobarno.
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