Ex Grignasco, parte il piano di recupero
di Federica Ciampone

È stato approvato in via definitiva dal Consiglio comunale di Villanuova il piano integrato di recupero e riqualificazione del comparto, che verrà trasformato in un polo produttivo in gran parte destinato ad attività artigianali


È di pochi giorni fa la notizia dell’approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio comunale di Villanuova, del piano integrato di recupero del comparto “Ex Grignasco” finalizzato a trasformare l’area in un ampio polo economico e produttivo. 
 
Il lanificio di Bostone, che negli anni '60 dava lavoro a più di 1200 persone, era stato acquisito dal gruppo Grignasco a seguito della grave crisi degli anni ’70; dopo aver proseguito l’attività fino agli anni ’90, aveva chiuso i battenti ed era poi rinato nel 2013 come sede del mercato coperto comunale villanovese, senza però riscuotere gran successo.  
 
Entrambi i Comuni coinvolti, Villanuova e Gavardo – l’uno per l’insistenza sul suo territorio dell’intera area coperta, l’altro per una quota di parcheggi – sono ora giunti all’approvazione definitiva del piano di riqualificazione dell’area, adottato in estate. 
 
La Rialto Due srl, attuale proprietà, ha promosso l’operazione che interesserà una superficie di circa 50mila metri quadrati, di cui quasi la metà al coperto. Dei 19mila metri soggetti all’intervento di riqualificazione, ben 15mila saranno destinati ad attività artigianali; i rimanenti saranno utilizzati per attività di tipo commerciale. 
 
A breve la firma della convenzione, cui seguirà l’inizio dei lavori. 
 
Gli interventi iniziali riguarderanno l’area destinata al commercio, che sarà sede di un piccolo supermercato, un negozio di bricolage e un gruppo di negozi di vendita diretta dei prodotti (questi ultimi replica di quelli che già esistevano all’interno del mercato coperto di Villanuova, che aveva sede nella medesima area). 
 
L’area dell’ex lanificio di Bostone sarà inoltre sede del deposito degli automezzi di Servizi Ambiente Energia, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti su tutto il territorio della Valle Sabbia. E’ prevista poi l’apertura di uno sportello della Comunità montana a cui i cittadini potranno fare riferimento per informazioni sulla raccolta differenziata. 
  
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