«Napoli velata»
di Elena Ferremi

Adriana, un'anatomo - patologa di Napoli, incontra ad una festa Andrea, un uomo affascinante che la seduce per passare una focosa notte insieme. Il giorno seguente Andrea viene trovato morto, brutalmente assassinato


Se dal trailer si capisce poco, dal film stesso si capisce ancora meno; ma cosa aspettarsi da un titolo del genere?
 
“Napoli Velata” è un mistero irrisolto, un intreccio di passione e delitto. Non esiste distinzione tra realtà e immaginazione, verità e apparenza, concretezza e illusorietà.
 
Adriana, una donna sensuale ma composta, viene colpita da un crimine cruento, che la porta a rivangare il passato, risollevando le spoglie di un avvenimento che ancora non le dà tregua.
 
Complice la stessa città di Napoli, una presenza tanto forte da sembrare un personaggio vero e proprio, che offre ad Adriana spunti di riflessione per trovare ciò che cerca dentro se stessa, ma al tempo stesso resta oscura, “velata”, mostrando misteri senza soluzione, perché si sa che “la città i suoi segreti se li tiene per sé”.
 
La sensitiva, l'utero velato, l'occhio, quell'occhio di metallo, con il bulbo nero un po' inquietante che sembra essere il fulcro dell'intera storia, sono tutti elementi forti, che completano un quadro perfettamente dipinto, concepito dalla sottile linea che separa vita e morte. 
 
È facile smarrirsi di fronte ad una pellicola del genere, come il regista stesso che si è perduto nei meandri dell'esoterica Napoli.
 
REGIA: Ferzan Ozpetek
ANNO: 2017 (nelle sale italiane dal 28 dicembre)
CAST: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi, Anna Bonaiuto, Peppe Barra, Biagio Forestieri.
GENERE: Thriller drammatico
DURATA: 113 minuti
GIUDIZIO: ■■■½

Ecco il trailer.
 
 
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