Tornavano da un compleanno
di val.

Uno schianto nella notte e gli occhi azzurri di un bimbo di 4 anni si sono spenti per sempre.


Potrebbe essere stato il classico colpo di sonno all’origine del tragico incidente che nella notte fra sabato e domenica si è portato via la vita di Dominic, piccolo angelo.

Mancavano una ventina di minuti alle 4 e come abbiamo già scritto ieri, il piccino si trovava con papà Andrea Filograno che ha trent’anni e la ventenne salodiana Valeria, la sua nuova compagna.
Viaggiavano su un’Audi, con loro c’era anche un cagnolino e stavano percorrendo la Variante alla 237 del Caffaro per risalire la Valle Sabbia. Erano diretti a Cesane di Provaglio Valsabbia, dove da una decina d’anni abita nonno Francesco, carabiniere in pensione, e dove da qualche mese ha riportato la residenza anche papà Andrea.

Rientravano da un paese del Mantovano, dove avevano festeggiato un compleanno.
L’esatta dinamica e le cause dell’incidente sono al vaglio della Stradale di Salò, intervenuta sul posto per i rilievi in collaborazione coi colleghi di Montichiari, che avrà un quadro completo quando si avranno anche gli esiti degli esami tossicologici disposti in ospedale e gli accertamenti sul seggiolino nel quale viaggiava il bambino..

Si sa che una volta giunta all’ingresso della galleria Prada, fra i territori di Vobarno e Sabbio Chiese, invece di entrarci dentro girando un poco a destra, l’Audi lanciata nella notte è andata dritta, ha invaso l’opposta corsia di marcia e si è schiantata sulla sinistra contro lo spigolo di ingresso del tunnel.

L’urto è stato frontale e tremendo.
La robustezza teutonica dell’auto, sufficiente per salvare la vita ai due adulti che viaggiavano sui sedili anteriori, non è riuscita a fare altrettanto col piccolo Dominic che è stato soccorso ed in condizioni disperate e portato al Pediatrico del Civile di Brescia, dove però il suo cuoricino ha presto cessato di battere.

Sul posto, insieme ai vigili del fuoco di Salò che hanno dovuto darsi da fare per estrarre i feriti dall’abitacolo dell’auto accartocciata, sono intervenute le autolettighe dei volontari Anc di Roè Volciano, di Pronto Emergenza da Odolo e della Valtenesi, oltre a medicalizzata ed infermierizzata.

Vista la gravità delle condizioni del bambino, era stata allertata anche l’eliambulanza per un volo notturno ed un rendez-vous a Gavardo, poi interrotto a causa della fitta nebbia che imperversava sulla zona.

Ricoverati al Civile di Brescia anche i due adulti: Valeria, la più grave, è stata operata d’urgenza ed è in riserva di prognosi, anche se non sarebbe in pericolo di vita; papà Andrea se la sarebbe cavata con ferite molto meno gravi, se ci limitiamo a prendere in considerazione quelle inferte al fisico.

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