E se il ciclista ha torto?
di val.

Gli strascichi di un grave incidente avvenuto l’estate scorsa ripropongono un annoso problema: nel caso di danni provocati da un ciclista, chi paga?


L’incidente da cui abbiamo preso spunto è quello avvenuto lungo la Via Cavallino poco sopra l’abitato di Morsone, frazione di Muscoline.
I rilievi effettuati dalla Locale avevano stabilito la responsabilità del ciclista in quello che è avvenuto.

L’atleta, un semiprofessionista straniero che correva per una formazione sportiva gardesana, avrebbe “stretto troppo” una curva cieca in forte discesa che per lui girava a sinistra.
Quando si è trovato davanti un furgone, nonostante l’autista si fosse messo più a destra che poteva, non è riuscito ad evitarlo: ci è andato addosso, lui e la bici addirittura sono rimbalzati all’indietro.

Il ciclista ha perso i sensi, è stato elitrasportato in ospedale ed è andato persino in coma.
Per fortuna un po’ alla volta le sue condizioni sono migliorate, fino a permetterne le dimissioni e la riabilitazione.

«Mi è dispiaciuto molto per quel ragazzo ed ho provato anche ad andarlo a trovare in ospedale, dove non me l’hanno lasciato vedere perché in terapia intensiva potevano entrare solo i familiari – ci ha spiegato giusto ieri l’artigiano alla guida del furgone investito -. Mi è dispiaciuto anche di essere costretto, io che avevo ragione, a spendere tremila euro dal carrozziere e restare senza il furgone, quindi di fatto senza poter lavorare, per più di un mese».

Infatti è successo che quando l’assicurazione dell’artigiano si è fatta viva col ciclista per contestargli l’addebito, quello era irreperibile.

«Ho provato anche a rivolgermi ad un avvocato, che ha spedito una lettera raccomandata al ciclista, scoprendo però che dove risultava residente non aveva mai vissuto – aggiunge l’artigiano -. Insomma è irreperibile e io a questo punto non so cosa fare».

«Poi la domanda, alla quale davvero non sappiamo dare risposta:
«Nel mio caso so che il ciclista, essendo semiprofessionista, era assicurato nel caso si fosse fatto male, non so se lo fosse anche per gli eventuali danni provocati.
Ma gli altri ciclisti, quelli che spesso pedalano anche uno a fianco dell’altro dove non potrebbero? Se provocano un incidente e non sono assicurati, chi ne risponde?».

.in foto una delle foto scattate in occasione dell'incidente

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