Encomio solenne
di Ubaldo Vallini

Per 22 anni ha comandato la stazione carabinieri che occupa dei territori di Agnosine, Barghe, Bione, Odolo, Preseglie, Provaglio Valsabbia e Sabbio Chiese. Comunità che ora ringraziano il Luogotenente Massimo Rosina



Un encomio solenne, “quale segno di riconoscenza e attestato di profonda stima per la meritoria attività, svolta con costante impegno, fermezza, azione dinamica ed acume investigativo, contribuendo a rafforzare nei cittadini a fiducia nello Stato e la sicurezza in tutti i territori di competenza”.

Così ha deliberato, all’unanimità, il Consiglio comunale di Sabbio Chiese che venerdì scorso si è riunito in seduta straordinaria per conferire il riconoscimento al luogotenente Massimo Rosina, che per 22 anni ha comandato la stazione carabinieri di Preseglie prima e di Sabbio dal 1998 quando lì è stata trasferita.

Ventidue anni in tutto, prima del trasferimento ad altro incarico, al Nucleo Banca d’Italia, avvenuto a metà dello scorso gennaio.
L’onorificenza, è stata controfirmata anche dagli amministratori degli altri sei comuni che fanno parte del territorio controllato dalla stazione di Sabbio Chiese: Agnosine, Barghe, Bione, Odolo, Preseglie e Provaglio Valsabbia.

«Caro Massimo, in questi lunghi anni di servizio sei sempre stato presente nella vita delle nostre comunità. Ti abbiamo apprezzato per la professionalità, per l’equilibrio, la correttezza e soprattutto per la sensibilità che ti ha sempre contraddistinto – ha detto per tutti il sindaco sabbiense Onorio Luscia -. In questo modo hai saputo avvicinare i cittadini all’Arma, ottenendo in cambio la giusta collaborazione, che negli anni ha permesso di salvaguardare il nostro territorio».

Emozionato il luogotenente Rosina nel ricevere elogi ed encomio, alla presenza dei rappresentati delle associazioni d’arma e di esponenti della società civile: «Devo ringraziare chi in questi anni mi è sempre stato vicino, a partire dai colleghi con alcuni dei quali la collaborazione è stata ultradecennale – ha detto con la voce rotta dall’emozione -. Ho cercato di fare quanto mi è stato possibile e se mi è capitato qualche volta di sbagliare ne chiedo scusa».

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