Le nuove professioni sanitarie
di Redazione

L’osteopatia è diventata una vera e propria professione sanitaria riconosciuta ufficialmente dallo Stato Italiano


La novità tanto attesa, si è finalmente trasformata in realtà grazie all’articolo 7 del Ddl Lorenzin sulla Riforma degli Ordini e le Sperimentazioni Cliniche.

L’osteopatia è un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa su tecniche manuali per la valutazione, diagnosi e trattamento di diverse patologie.

Condivide con la medicina convenzionale gran parte delle conoscenze medico-biologiche, ma utilizza un diverso sistema di valutazione del paziente, definito analisi osteopatica.

L’osteopatia non prevede la prescrizione di rimedi farmacologici.

Si tratta, in altri termini, di una pratica che non mira a sopprimere un sintomo, ma che tende al potenziamento delle strutture corporee, in modo da esaltare la loro capacità di compenso, di mantenere e recuperare lo stato di salute e di consentire al soggetto di pervenire ad un riequilibrio generale.

Ambiti di applicazione dei trattamenti osteopatici:
Apparato muscolo scheletrico (cervicalgie, lombalgie, sciatalgie, artrosi, discopatie, dolori articolari e muscolari, pubalgie, traumi);
Sistema neurologico (nevralgie, alterazioni dell’equilibrio, cefalee);
Funzionalità organi e visceri (gastriti, reflusso gastroesofageo, coliti);
Sistema gineco-urinario (disturbi della menopausa, amenorrea, dolori mestruali, cistiti ricorrenti);
Osteopatia e ORL (riniti, sinusiti, patologie asmatiche, vertigini);
Osteopatia in gravidanza;
Osteopatia per neonati/età pediatrica.

I principi fondamentali dell’osteopatia sono: intendere il corpo come un’unica entità funzionale, con all’interno il potere di mantenere e recuperare lo stato di salute; trattare la persona e non la malattia; focalizzare il trattamento sulla causa e non sui sintomi.

Dal mese di Marzo 2018 sarà attivo il servizio di consulenza Osteopatica con il dott. Ferdinando Pomo c/o il Poliambulatorio Santa Maria, prenotando al numero 0365.596911.

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