Ricerche espressive
di Fabio Borghese

Ventisette pittori espongono a Vestone nei prestigiosi spazi dell'associazione "Via Glisenti 43". L’inaugurazione questo giovedì alle 18.15 con il critico Simone Fappanni che presenterà la nuova edizione del libro “De Gustibus”


S'intitola "Ricerche espressive" l'interessante rassegna d'arte visitabile da questo giovedì 29 marzo (inaugurazione alle 18.15) fino al 28 aprile(finissage alle 10.30) a Vestone, presso la sede dell'Associazione Culturale "Via Glisenti 43". Si tratta di un'esposizione compositiva che permette di apprezzare l'estro e la creatività di ventisette artisti provenienti da diverse province: Brescia, Milano, Cremona, Lodi e Palermo.

Scrive Simone Fappanni, curatore della mostra: «S'inizia con le affascinanti figure di Valerio Betta, estremamente espressive anche se per scelta dell'autore mancano dettagli del viso, e quelle, non meno intriganti, di Antonietta Giannetta e quelle di grande profondità introspettiva di Maria Camilla Rita Rap. Domenico Barbati è invece maestro nell'eseguire intricanti composizioni geometrico-astratte, mentre Alba Mariani lavora in punta di pennello per definire una morbida immagine di luce. Luce che promana anche dai lavori di Antonella Agnello e in quelli, altrettanti raffinati, di Marisa Bellini, Vittorio Politi ed Emanuela Terragnoli. Una costruzione materica molto concertata è quella dei lavori di Giorgio Denti e di Marino Torta, artefici di un percorso compositivo alquanto originale. Originalità che si coglie anche nei lavori di Cristina Alletto, con due suadenti figure femminili, Cristina Patti, con un languido addio fra Ettore e Andromaca, ed Eugenia Affronti Spinta, connotato da un dinamico senso dell'insieme. All'informale guardano le tele di Giuseppe Zumbolo ed Ermanno Peviani, con tracciati coloristici ragguardevoli, mentre all'universo vegetale guardano direttamente gli oli di Roberto Dellanoce, Francesco Merzoni e Giuseppe Torresani con scorci del soresinese e del lodigiano. Alessandro Barbati è attento cultore di una pennellata franta, mentre Ernesto Roversi e Franco Soresina ammantano di poesia sia i loro paesaggi che le composizioni con brani figurali d'intonazione simbolica. All'evocazione badano invece, con scrupolo, Annunciata Cusumano, Bet Borlenghi e Nicoletta Reinach Astori, con intensi passaggi cromatici di sapore lirico. Alla grafica si dedica con passione Stefano Cozzaglio, mentre ai moderni scorci urbani si volge l'occhio attento di Claudio Pezzini. Sua Santità Giovanni Paolo II e Madre Teresa è dedicata un'intensa opera di Floriana Melzani. Creativa a trecentosessanta gradi, infine, Daniela Piccinelli utilizza materiali industriali e di recupero per raccontare attraverso la metafora».

L'esposizione è visitabile gratuitamente nei pomeriggi dei giorni feriali e su appuntamento, cell. 3387475657, nei festivi. Nell'occasione sarà presentata la nuova edizione del libro “De Gustibus” di Fappanni.
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