E’ durata meno di due ore l’assemblea dell’ente Bim del Chiese tenutasi venerdì scorso, alla quale erano assenti giustificati tre degli otto delegati. “L’intero ordine del giorno è stato espletato all’unanimità, anche grazie al fatto che i rappresentanti erano già stati precedentemente informati su quanto si andava deliberando” ha detto il presidente Severino Papaleoni. Ma veniamo al dunque.

 

Il Consorzio turistico Valle del Chiese, costituito nel 2010, ha proposto modifiche al proprio statuto chiedendo ai propri soci, quali il Consorzio BIM del Chiese, di approvarle e poterle attuare.
 

Le modifiche, di fatto, riguardano cambiamenti nell’assetto delle istituzioni di valle, come la fusione fra Comuni. Per fare qualche esempio,Valdaone, originato dalla fusione dei Comuni di Bersone, Daone e Praso; Borgo Chiese, originato dalla fusione dei Comuni di Brione, Cimego e Codino; Pieve di Bono - Prezzo, originato dalla fusione dei Comuni di Pieve di Bono e di Prezzo; Sella Giudicarie, originato dalla fusione dei Comuni di Bondo, Breguzzo, Lardaro e Roncone.

 

A questo si aggiunga il processo di fusione con l’Ecomuseo Valle del Chiese – Porta del Trentino, rispondendo concretamente all’esigenza di semplificare e razionalizzare attività riguardanti la progettazione e attuazione di iniziative e manifestazioni.

 

Conseguentemente è necessario sia rideterminare il numero dei soci, sia adeguare l’oggetto sociale - con l’ampliamento alle attività di tipo culturale svolte in passato dall’Ecomuseo - sia ridefinire la governance: numero dei componenti del consiglio direttivo e del comitato esecutivo, nonché nuove modalità.

 

L’Assemblea ha deliberato la proroga al dottor Andrea Bagattini fino al 31 dicembre 2018, riferita all’incarico di “direzione tecnica, coordinamento, gestione operativa e controllo del progetto sotteso alla Convenzione tra il Consorzio B.I.M. del Chiese ed i Comuni di Bondo, Roncone, Lardaro, Praso, Daone, Prezzo, Castel Condino, Cimego, Brione, Condino, Bondone per taglio, allestimento e vendita del legname da opera uso commercio delle riprese dal 2006 al 2014”, per una spesa, comprensiva di Iva, di poco più di 18.000 euro.

In uno studio svolto da Loris Tagliapietra di Arco circa le potenzialità di cui dispone la Valle del Chiese a favore degli appassionati di mountain -bike, sono stati individuati dieci percorsi fruibili e attuabili dal fatto che gli itinerari necessitano solo di qualche manutenzione ordinaria, relativa principalmente alla sistemazione del tracciato ed al rifacimento della segnaletica.
 

Lo studio è stato sottoposto al vaglio della Provincia Autonoma di Trento, Servizio Turismo e Sport e, con determinazione del proprio dirigente, i tracciati sono stati inseriti nella “Rete provinciale di percorsi in mountain bike” per l’ambito territoriale della Valle del Chiese, ai fini di promozione come fattore di attività turistica nell’ambito territoriale.

 

Il Consorzio Turistico Valle del Chiese ha chiesto al Consorzio B.I.M. del Chiese il supporto per la gestione della fase esecutiva necessaria a rendere tali percorsi fruibili, deliberando a sua volta di affidare a Loris Tagliapietra la redazione e gestione del piano di lavoro relativo alla manutenzione ordinaria dei percorsi per la pratica della mountain bike nella Valle del Chiese, per un corrispettivo complessivo - iva compresa - di  16.470 euro.

 

L’assemblea ha affidato alla ditta Inpero S.r.l., con sede in Borgo Valsugana, l’incarico per la fornitura della segnaletica verticale, verso il corrispettivo complessivo di 18.605 euro, iva compresa, dando atto che il relativo ordinativo verrà effettuato utilizzando il mercato elettronico Mepat, come previsto dalla vigente normativa in materia.

Nell’ambito dei bandi emanati negli anni 2008 e 2009 volti a promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici, il Consorzio BIM si era impegnato a corrispondere contributi in conto interessi, per la durata di 20 anni, sui mutui assunti per il finanziamento di queste spese da parte di numerosi beneficiari.

 

Su proposta del servizio finanziario, l’Assemblea ha deliberato di corrispondere le annualità rimanenti in un’unica soluzione, attualizzandone il valore nominale al tasso dello 0,9%. La spesa che ne è derivata a carico del bilancio in corso si concretizza in complessivi euro 97.000 circa.