«Non ci lasceremo intimidire»
di val.

Doloso, senza dubbi. Chi ha appiccato il fuoco alla Casa delle Streghe, lo stabile realizzato col contributo del Gal che da anni accoglie i visitatori al Parco delle Fucine, a Casto, ci ha provato anzi in due punti


Ha avuto buon gioco sull’angolo proprio sopra la cucina, dove oltre al legno della struttura c’erano arrotolati un lungo tubo di gomma e della rete da cantiere in plastica arancione. Da lì le fiamme sono penetrate all'interno.

L’allarme è stato dato alle 22:30 di mercoledì sera
quando il fumo scendendo lungo il corso del Nozza ha cominciato ad invadere il paese, che si trova a meno di un chilometro di distanza.

I primi ad intervenire sono stati il “Pacì” che abita poco distante e Franco.
Loro il merito di aver impedito alle fiamme di aggredire anche la nuova struttura, sempre in legno e ancora da arredare, edificata accanto.

Poi sono arrivati altri volontari e i vigili del fuoco da Salò e da Lumezzane
.
Hanno lavorato in tanti fino alle 3 e mezza di notte, prima di aver ragione delle fiamme che hanno completamente distrutto circa 100 metri quadrati di tetto e devastato gli interni, soprattutto la “Sala delle Fate” al primo piano e lo spazio adibito a cucina al pian terreno.

Ingenti i danni, nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro.
Ieri i volontari del gruppo Ferrate già ci rimboccavano le maniche: sono un’ottantina e da anni si occupano di valorizzare il più bel Parco Avventura della zona, certo l’unico ad ingresso libero.

Ma sono stati molti di più a chiedersi chi possa essere stato tanto idiota, o cattivo, da voler penalizzare questo lavoro che è sempre stato portato avanti a vantaggio di tutti, senza scopo di lucro e solo per rendere possibile un sogno.

«Una risposta non ce l’ho – ci ha detto Santo Piccinelli, presidente del sodalizio -, spero possano averla i carabinieri che stanno analizzando le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso. Certo non sono estranee le denunce a nostro carico che hanno prodotto una serie infinita di controlli per presunti abusi, per altro mai confermati nelle aule di giustizia. Con questo clima, un deficiente piromane convinto di fare la cosa giusta poi salta fuori».

«Noi comunque non ci lasciamo intimidire – gli hanno fatto eco i suoi -. E fin da questo sabato riapriremo al pubblico».

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