Danni alle aziende agricole
di Redazione

Fra le attività produttive più danneggiate dall'alluvione di martedì, alcune aziende agricole della valle, con danni alle strutture e distruzione delle riserve di fieno e medica


Addio alle riserve di fieno e medica, spianati i campi di mais, allagati prati e stalle, trascinati a valle i balloni di fieno. Sono gli effetti – spiega Coldiretti Brescia - del maxi nubifragio che in  poche ore  si è abbattuto sulla Valle Sabbia, da Barghe a Gardone Riviera, dove il maltempo continua a colpire con delle vere e proprie frustrate improvvise e violente causando danni ingenti anche a case e strade.

Da martedì mattina e per tutta la nottata – precisa Coldiretti Brescia –vere e proprie bombe d’acqua si riversano in continuazione in Valle Sabbia, coinvolgendo i comuni di Preseglie, Odolo, Agnosine, Vestone, Barghe, Anfo e Treviso Bresciano   fino a Gardone Riviera e Salò.  Sono stati inondati  dalla furia dell’acqua interi campi di mais e frumento, trascinate via le balle di fieno dai campi e allagati i campi di mais con danni irreversibili.

“Martedì mattina in venti minuti una bomba d’acqua ha investito la mia azienda agricola – spiega Armando Formenti di Agnosine – sembrava che qualcuno versasse acqua dal cielo come un fiume, i balloni di fieno accatastati vicino alla stalla sono stati trascinati via dalla forte corrente, i  prati sono allagati e i terreni ancora da falciare rasi al suolo”.

La cascina è stata inondata d’acqua e fango a causa anche dei tombini sporchi  - spiegano i tecnici di Coldiretti che stanno monitorando la situazione direttamente sul territorio – con notevoli danni alla struttura.

“In un attimo è arrivata l’acqua – spiega Stefano Vassalini giovani imprenditore di Preseglie – ero in macelleria e stavo svolgendo le operazioni ordinarie, l’acqua è entrata da sotto le porte ed ha allagato tutto, l’impianto elettrico della stalla è bruciato e anche il fienile allagato distruggendo le riserve di fieno,  un disastro” questo quanto accaduto ieri tra le 9.00 e le 9.30 quando improvvisamente una bomba d’acqua ha investito l’intero paese di Preseglie “ho dovuto ripristinare anche tutti i canali di scolo dei terreni – prosegue Vassalini - perché si sono riempiti di detriti portati dagli argini che ormai non ci sono più”.

Il nubifragio che ha colpito la Valle Sabbia – continua Coldiretti Brescia – arriva in un momento di forte maltempo che, a macchia di leopardo sta interessando la maggior parte dei comuni bresciani, dalla Valle Camonica fino alla bassa bresciana.

“Settimana scorsa a Manerbio sono scesi in una sola notte oltre 100 mm di acqua, questo ha causato l’esondazione dei canali irrigui  e la conseguente inondazione dei campi – spiega Mattia Preti dell’azienda agricola Remondina – a distanza di giorni, sono entrato con la mietitrebbia a raccogliere il pisello proteico e  sono rimasto impantanato;  ci sono voluti due trattori per recuperare la macchina agricola che ha subito anche notevoli danni” .

Situazione ancor più grave si è riscontrata sempre a Manerbio - racconta Coldiretti Brescia – dove son morti annegato 1500 tacchini e oltre 18.000 polli a causa della bomba d’acqua che ha generato lo straripamento dei canali irrigui e il conseguente allagamento dei capannoni di ricovero degli animali.

Durante l’ultimo mese – spiega la Coldiretti Lombardia - tempeste di ghiaccio si sono registrate più volte, in diverse province, da Cremona a Milano, dal Comasco al Mantovano. Le continue bizze del tempo, che alterna giornate di beltempo a nubifragi, confermano i cambiamenti climatici in atto. In particolare, questa pazza primavera – conclude la Coldiretti – si classifica al quarto posto tra le più calde dal 1800, ma con il 21% di precipitazioni in più rispetto alla media storica, sulla base dei dati Isac CNR.

In foto:
. balle di fieno a Preseglie
. macelleria Vassalini di Preseglie allagata


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