Accorpamento scuole: i genitori «interrogano»
di val.

Un lungo ed articolato documento quello predisposto dal Comitato genitori di Vobarno, che è stato sottoscritto da mezzo migliaio di persone



Quattrocentosettantacinque firme.
Tante ne sono state raccolte dal Comitato genitori dell’Istituto Comprensivo di Vobarno nelle scorse settimane, in calce ad un documento che “interroga” in primis l’amministrazione comunale sul progetto dell’accorpamento delle scuole, elementari e medie, nell’unico stabile di queste ultime.

Al centro dell’attenzione dei genitori la paventata pericolosità del vecchio edificio delle elementari, ma anche il timore che gli spazi recuperati risultino alla fine insufficienti a garantire gli attuali standard di insegnamento.

«Ci è stato detto dagli amministratori che i due edifici sono pericolosi – scrivono -. Certo le scuole mancano di manutenzione ordinaria e sicuramente non sono adeguate alle recenti norme antisismiche, ma l’inagibilità non ci risulta essere documentata, altrimenti crediamo che le scuole sarebbero state chiuse tempo fa».

«In caso di inagibilità l’accorpamento potrebbe essere l’unica soluzione – aggiungono -. Chiediamo però di prestare attenzione a non mettere i ragazzi in condizioni di disagio e di perdere una buona parte dell’offerta formativa».

Fanno i conti con gli spazi e non solo, i genitori: «Alle Elementari ci sono 31 spazi di cui 15 aule grandi, alle Medie gli spazi sono 23.
Nel progetto che ci è stato illustrato lo scorso 29 marzo, che accorperebbe tutto nell’attuale edificio delle medie, per altro senza la possibilità di aumentare la cubatura, alle Elementari saranno destinate 17 aule, 2 laboratori, 1 biblioteca, 5 uffici; alle Medie 12 aule, 3 laboratori, 1 mensa 3 uffici, 1 aula docenti, 1 aula magna da 70 posti contro quella attuale da 100 che a volte non è sufficiente.
Da questo si evince che verranno meno tanti degli spazi più importanti che attualmente sono presenti in entrambe le scuole. Quali attività da sacrificare?».

Altre criticità segnalate dai genitori sono relative agli spazi necessari per i bambini con bisogni speciali, quelli per garantire le attività proprie di una Scuola media ad indirizzo musicale, l’unica un Valle Sabbia, e il fatto che sarà necessario utilizzare gli spazi esterni per una tensostruttura, essendo l’attuale palestra sottodimensionata.

«Il progetto garantisce spazi adeguati al numero di alunni – ribadiscono in municipio -. Quanto alla sicurezza degli edifici, abbiamo commissionato un’indagine diagnostica, in collaborazione con l’Università di Brescia, per valutare le criticità, che ci sono, e per decidere poi se in attesa dei lavori i due stabili potranno ancora essere utilizzati».

.in foto: gli edifici di Medie ed Elementari

In allegato il documento integrale sottoscritto dai genitori.

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